Omaggio a Carlo del Prete


Grande affluenza di pubblico e persone in piedi, per assistere all’Omaggio a Carlo del Prete che il Comune di Lucca e l’Aeronautica Militare hanno organizzato ieri 23 settembre alla Mostra per il 100° dell’Aeronautica Militare. Ogni volta che Carlo del Prete viene pubblicamente ricordato c’è grande affluenza di pubblico, anche questa volta i lucchesi e non lucchesi sono corsi a testimoniare l’interesse verso questo grande trasvolatore.

Dopo un intervento introduttivo di Mario Federighi, si è tenuta la relazione di Luigino Caliaro che ha riassunto per sommi capi la vita e le imprese di Carlo del Prete, mostrando delle fotografie inedite. Si è parlato dei i tre record mondiali del giugno 1928, della traversata Italia Brasile con il quarto record mondiale del 3-5 luglio 1928.

Poi è intervenuta come ospite Alessandra Zita del Prete nipote del primatista.

Purtroppo, l’annunciata lettura dell’ultima lettera scritta da Carlo del Prete prima della partenza per la trasvolata non è avvenuta. La nipote Alessandra Zita ha comunicato che sono sopraggiunti dei problemi burocratici; quindi, consultati i familiari ed i collaboratori ha preferito rinviare la lettura, si auspica che a brevissimo tali problemi possano esse risolti e di poter presto organizzare un evento appositamente dedicato ove venga introdotta e spiegata adeguatamente.

Le parole di Alessandra Zita del Prete di omaggio, a ricordo, di celebrazione dello zio sono state molto toccanti, cariche di pathos e di un’intensa emozione che si è trasmessa a tutto il pubblico che più volte ha applaudito e si è raccolto attorno a lei per testimoniare calore, apprezzamento a questo grande trasvolatore lucchese.

Parole che hanno ricordato ciò che è stato già fatto dal 2018, con gli annuali eventi di commemorazione offerti da Alessandra Zita ai lucchesi. Quanto raggiunto con l’esposizione della tuta di volo ed altri cimeli in proprietà della provincia e la mozione del consiglio comunale approvata ad unanimità che impegna ad un percorso di valorizzazione e ad un ripristino della cappella di Carlo del Prete al cimitero di Lucca.

Ma la via della giusta valorizzazione della figura di Carlo del Prete è ancora lunga, intanto dovrà essere effettivamente restaurato l’oratorio davanti alla cappella nel cimitero monumentale di Lucca dove il sarcofago di Carlo del Prete e la Pietà dello scultore Carlesi sono da più di 10 anni irraggiungibili e poi ci saranno da programmare così come previsto dal consiglio comunale, le iniziative atte a valorizzarne la figura entro il 2028 anno del centenario dei record e della morte. Questo comporterà contatti anche con le autorità Brasiliane e la preparazione di una serie di iniziative che andranno attentamente studiate e progettate.

Per ultimo è stata ricordata la creazione dell’associazione culturale dedicata al grande pilota collaudatore, ingegnere e astrofisico autodidatta. Associazione ancora non presentata ufficialmente, ma che ha bisogno dell’aiuto e sostegno di tutti i lucchesi.

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