Emergenza nel settore trasporti. Appello di Fit Cisl Lucca per l’attenzione delle Istituzioni


 "Lunedì 8 gennaio il settore trasporti si prepara ad implementare una nuova retromarcia, conforme alle disposizioni del Bando di Gara Regionale per il trasporto pubblico locale - premette Nicola Da San Martino, segretario Fit Cisl (trasporti) Lucca  - . A causa dei drastici tagli previsti da questa gara, entreranno in vigore significative modifiche che inevitabilmente causeranno gravi disagi per l’utenza. Le nuove realtà lavorative, caratterizzate da turni più lunghi e complessi, rappresenteranno un nuovo scenario con cui molti autisti dovranno confrontarsi, soprattutto considerando gli inevitabili impatti sul piano familiare. Questa situazione andrà ad aggravare ulteriormente una condizione già precaria, rendendo sempre più difficile la ricerca di forza lavoro". "Senza voler approfondire il nuovo il nuovo piano Tpl, trasporto pubblico locale, promosso con enfasi dal Comune di Lucca, su cui comunque non possiamo evitare di notare evidenti contraddizioni - evidenzia da San Martino - , ci chiediamo piuttosto il motivo del disinteresse generale da parte della politica. Comprendiamo l’imbarazzo di coloro che hanno sostenuto il progetto della gara da ormai più di un decennio, ma di fronte ad un risultato così disastroso, non riusciamo a spiegarci il silenzio degli altri attori politici di rilievo. Ci chiediamo se i rappresentanti da noi eletti per i ruoli amministrativi di massimo livello abbiano mai riflettuto sulle difficoltà dell’Azienda nel reperire la forza lavoro". Gli esempi non mancano. "!Hanno mai considerato il motivo per cui, in alcuni casi, un conducente di linea deve garantire la presenza al lavoro per dodici ore, ed essere retribuito per sei e mezza? Sono al corrente delle notevoli spese necessarie per ottenere una patente di guida? Conoscono i rischi connessi alla guida di un autobus e quanto sia la retribuzione degli interessati? E’ possibile che nessuno voglia smarcarsi da questo ruolo di complicità, magari anche con una semplice dichiarazione? Continuiamo a sperare che qualche amministratore faccia prevalere la propria dignità e riesca ad ammettere i propri errori - sottolinea il referente Fit Cisl - . Continuare a negare, cercando i pochissimi aspetti positivi insignificanti per vantarsene o giustificare la situazione con la necessità di risanamento, è un esempio di pura ipocrisia. Rivolgiamo un appello a tutte le Istituzioni affinché si aprano al dialogo, si ponga fine al silenzio e si lavori insieme per trovare soluzioni che migliorino le condizioni dei lavoratori e dell’utenza. La dignità e il rispetto devono prevalere per garantire un futuro sostenibile e giusto per tutti". 
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