Inquinamento PERCHE' NON E' COLPA DI LUCCA
Appare evidente che se Lucca ha l'aria peggiore (che poi vuol dire più piena di micropolveri) d'Italia , ciò non dipende da quello che i lucchesi fanno o non fanno. Appare evidente che nelle grandi aree urbane ci sono più automezzi per m2 con motori accesi al giorno che a Lucca. Appare evidente che a Lucca non esistono impianti che bruciano il carbone. Appare evidente che a Lucca non c'è un grande (e neanche medio) aeroporto. Appare evidente che gli impianti di vecchio tipo (stufe e caminetti aperti) a Lucca non sono più che in altre aree. Per cui? Per cui, o ammettiamo che l'unica attività industriale tipicamente lucchese (il cartario) sia un grande emettitore di polverine, oppure la verità è un'altra. Per il cartario le cose sono da dimostrare e se non si dimostrano discorrere del cartario vuol dire discorrere a biscaro sciolto. Appare invece molto chiaro che il pian di Lucca è un "cul de sac", dove, con alta pressione perdurante, fenomeno ormai tipico dei mesi di gennaio e febbraio, si stratifica tutta l'aria fredda e pesante che precipita verso il basso dalle montagne intorno e dalla valle del Serchio. Forse tutti i santoni delle polveri sottili farebbero bene a provare a studiare come le minuscole particelle emesse, che so io, a Barga o a Castelnuovo, si muovono e a quale velocità. Io credo che sia del tutto inutile fermare mezzi o spegnere caminetti a Lucca e Capannori, se i mezzi sono accesi nei comuni attorno e se la legna viene bruciata nei comuni attorno. Per cui, se Lucca ha l'aria cattiva, essa non va presa a ciaffate, ma vanno invece prima capite cose che oggi non conosciamo e poi, semmai, Lucca va aiutata, in quanto lo stato dell'aria non dipende dal comportamento dei lucchesi, che si comportano come tutti gli altri italiani, bensì dal cambiamento climatico e dalla morfologia del territorio. Il cambiamento climatico è importante. Negli anni settanta, quando i caminetti e le stufe erano il triplo di oggi ed i termosifoni andavano a nafta e a gasolio, penso (non si può dimostrare) ci fosse una concentrazione di polveri inferiore ad oggi e questo per un semplicissimo motivo; pioveva ogni due giorni!!! Infine sarebbe interessante qualcuno provasse a spiegare per quale motivo, nell'estate 2022, quando sulle colline tra Lucca e Massarosa c'è stato un incendio che ha incenerito, in cinque giorni, la legna che tutti i caminetti e le stufe del pian di Lucca bruciano in dieci anni, le mitiche centraline non hanno segnalato sforamenti. In due giorni a Lucca sembrava di essere dentro un metato! Fumo che faceva lacrimar gli occhi e sembrava nebbia. Eppure le fantastiche centraline non hanno rilevato nulla. Ma lo capite che non conosciamo il fenomeno e che si spara a caso e si rischia di dover pagare alla UE multe per colpe non nostre??? Mi dispiace, ma questo è un teatrino tragicomico.
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