Ancora morti sul lavoro, la strage non si ferma!
Monito  Lorenzo Sichei, 
Responsabile Filca - Cisl 
Lucca - Massa Carrara: 
"Più incisività nei controlli"
I dati di Cassa Edile Lucca che certificano il boom di lavoratori
"Il grave infortunio sul
 lavoro di venerdì scorso a Firenze, con la morte di 5 lavoratori in un 
cantiere edile, ci fa rivivere momenti strazianti che sembra non abbiano
 fine. Anche in provincia di Lucca negli ultimi due mesi ci sono stati 
due eventi che hanno riproposto con forza il problema della sicurezza 
sul lavoro nei cantieri edili - sottolinea Lorenzo Sichei, referente 
Filca Cisl Lucca-Massa Carrara -.  Entrambi sono accaduti a Forte dei 
Marmi, in due diversi cantieri, il primo il 18 gennaio, un 23enne 
egiziano è caduto da 4 metri di altezza, l'altro evento il 13 febbraio, 4
 operai sono precipitati nel crollo di un solaio dove stavano lavorando,
 il più grave un operaio di 30 anni. Entrambi i lavoratori sono stati 
portati in codice rosso all'ospedale. Dire "BASTA" non è più 
sufficiente, occorrono azioni concrete! Come sindacato, siamo impegnati 
costantemente a denunciare situazioni di rischio infortuni da parte dei 
lavoratori, di irregolarità contrattuali nei cantieri edili. Occorre 
maggiore incisività, soprattutto da coloro che sono predisposti ai 
controlli, in modo che vengano rispettate le regole: la formazione a 
tutti gli addetti; l'applicazione del contratto edile per coloro che 
operano all'interno del cantiere; i piani della sicurezza, che devono 
effettivamente corrispondenti alle lavorazioni che vengono svolte in 
cantiere e la partecipazione dello stesso piano di sicurezza a tutti i 
lavoratori". 
"Da subito - annuncia Sichei - , metteremo in 
atto una campagna di sensibilizzazione nei cantieri edili per 
sensibilizzare tutti coloro che hanno responsabilità: datori di lavoro, 
dirigenti, tecnici, lavoratori a far si che le norme che ci sono, 
vengano messe realmente in pratica. La vita e l'integrità fisica delle 
persone, sono beni di valore inestimabile, è un dovere tutelarli sempre,
 anche quando si lavora. Purtroppo non è sempre così. Il lavoratore 
edile è impegnato quotidianamente a costruire opere utili al progresso 
del Paese, a costruire i sogni delle nuove generazioni, non può perdere 
la vita lavorando".
"In Cassa Edile di Lucca - fa sapere il 
referente Filca Cisl Lucca-Massa Carrara -  siamo passati da 3.600 
lavoratori registrati nel 2018 ai 5.500 attuali, un salto di occupati 
nel settore edile di notevole importanza, dato in particolare dai vari 
bonus edili 110% ecc. Questo incremento di lavoratori, non programmato, 
ha portato insicurezza all'interno dei cantieri, molti lavoratori 
stranieri con difficoltà di inserimento; lavoratori non formati a 
sufficienza; lavoratori irregolari che pur di lavorare accettano 
qualsiasi condizione. Occorre un nuovo umanesimo del lavoro, occorre 
rimettere la persona al centro dell'attività produttiva - è l'appello di
 Sichei -. Oggi possiamo avere la tecnologia che può aiutare molto, sia 
nell'alleviare la fatica nelle varie fasi lavorative, sia nel lavorare 
in sicurezza, ma qui ci scontriamo con troppe micro imprese che non sono
 dotate a sufficienza di strutture tecniche, logistiche e tecnologiche 
per garantire certi livelli tecnico-professionali. Nei cantieri, troppo 
spesso manca un'efficace organizzazione del lavoro, che è alla base del 
"Buon Lavoro Edile" occorre, che la programmazione dell'opera sia fatta 
con dovizia e accuratezza di tutti i particolari, soprattutto per quanto
 riguarda le lavorazioni in simultanea, troppo spesso vediamo un gran 
caos all'interno dei cantieri".
 Il focus resta quello 
dei controlli.  "Occorrono più controlli nei cantieri da parte degli 
Enti ispettivi, legalità e sicurezza sul lavoro sono concatenate tra 
loro, occorrono ispezioni a tutto campo, anche congiunte fra Enti 
diversi, che vadano alla radice del problema, in modo da estirparlo.
Ci
 aspettiamo una normativa che faccia crescere le imprese, non come 
quella attuale, che incentiva i lavoratori ad uscire dal lavoro 
dipendente per prendere la partita iva. Siamo al paradosso - evidenzia 
il referente Cisl dell'edilizia -  , ci sono troppi casi di lavoratori, 
che lasciano l'impresa per avere i benefici dell'anticipo dell' 
indennità di disoccupazione attivando la partita Iva per  poi tornare a 
lavorare per la stessa impresa: si amplia così l'esercito dei lavoratori
 autonomi, che si inseriscono all'interno del cantiere senza formazione,
 informazione e partecipazione all'attività comunicativa dell'impresa 
madre.
Oggi basta andare alla Camera di Commercio e iscriversi come 
imprenditore edile, anche senza avere la necessaria preparazione. Questo
 non è più accettabile"
"Occorre qualificare le 
imprese, premiare quelle virtuose in materia di salute e sicurezza sul 
lavoro - aggiunge -. Il Testo Unico sulla sicurezza del lavoro,  Dlgs 81
 del 2008,   prevedeva la patente a punti, che non è mai partita per la 
mancanza dei decreti attuativi. Oggi potremo portare opportuni 
correttivi, potrebbe ancora svolgere la sua funzione di indicatore della
 qualità della sicurezza messa in campo dalle imprese, in modo da 
riconoscere a quelle che rispettano le regole e non fanno concorrenza 
sleale sulla pelle dei lavoratori, risparmiando sulla sicurezza, dei 
benefici per esempio sul premio assicurativo Inail, creando così un 
vantaggio sulle imprese negligenti".
"Nei prossimi giorni saremo
 quindi in campo - annuncia Lorenzo Sichei -; come sindacato delle 
costruzioni, con i nostri RIst (Rappresentanti dei Lavoratori per la 
Sicurezza Territoriali) per sostenere il "Buon Lavoro in Edilizia" per 
far sì, che quello edile, sia un lavoro che attragga i giovani, che dia 
stabilità occupazionale e che, soprattutto, quando la mattina l'operaio 
parte per andare al lavoro, ci debba essere la certezza redche la sera 
possa tornare nella propria abitazione incolume da infortuni e con tutta
 la sua dignità di lavoratore"
Lorenzo Sichei
Responsabile Filca - Cisl
Lucca - Massa Carrara
              
            
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