La
stagione invernale mite ha proposto scenari turistici differenti dal
consueto e, fra di essi, la richiesta da parte degli operatori di
un’apertura più ampia degli stabilimenti balneari, addirittura
illimitata.
Una
possibilità che non può che essere condivisa, se allarga la platea di
turisti interessati ad andare al mare anche in momenti solitamente
inusuali, ma che dovrebbe essere colta come occasione unica e
irripetibile di dare vita davvero, dopo decenni di discorsi e parole
utili a riempire un convegno e a rimanere tali, a una rivoluzione
riorganizzativa dell’offerta turistica toscana.
Il
modo per mettere a sistema questa modifica e allargamento della
possibilità di apertura dei bagni delle nostre coste è dare finalmente
vita a dei sistemi integrati che possano veicolare turismo in momenti
solitamente meno frequentati nelle nostre città d’arte e
nell’entroterra.
Un
lavoro di promozione che offra pacchetti di offerte turistiche che
mettano davvero insieme la voglia di mare con il desiderio di visitare
le nostre città d’arte, le nostre iniziative culturali, le nostre
bellezze architettoniche e paesaggistiche.
È
questa la vera sfida che nasce dalla constatazione che c’è voglia di
mare toscano anche in inverno o comunque in momenti diversi da quelli
tradizionali, e che da decenni si assiste a una crescita esponenziale
dell’interesse per le nostre città d’arte.
Abbiamo
sentito dire centinaia di volte che il turismo debba essere messo
definitivamente a sistema per completare un’evoluzione che integri le
singole vocazioni territoriali in ambiti e distretti turistici e
consenta di offrire al visitatore un ampio ventaglio di opportunità,
senza dimenticare l’aspetto enogastronomico nel quale non temiamo alcun
confronto al mondo.
Ora è il momento di passare dalle parole ai fatti.
Termino
la mia riflessione con l’invito a dare vita a organismi che racchiudano
diversi enti e organizzazioni per fare davvero una sorta di Stati
Generali del Turismo, alla luce delle nuove esigenze e procedere con una
Toscana Turistica 2.0 che apra certamente gli stabilimenti balneari
tutto l’anno, ma che crei progetti turistici che comprendano tutte le
nostre bellezze e le nostre eccellenze, per fare davvero e
definitivamente un salto di qualità.
Vittorio Fantozzi, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia