LUCCA - Negli ultimi anni, la città di Lucca ha compiuto sforzi significativi verso la promozione di una mobilità più sostenibile, accogliendo con favore l'uso di veicoli elettrici tra i suoi cittadini. L'ordinanza comunale n. 327 del 21 dicembre 2023, che concede ai veicoli ad esclusiva trazione elettrica la possibilità di sostare gratuitamente e senza limitazione di orario negli stalli a pagamento gestiti a parcometro, sembrava confermare questo impegno. Tuttavia, una recente decisione ha sollevato dubbi e perplessità nella comunità: il rifiuto da parte della Soc. Metro di rilasciare permessi di sosta per quadricicli pesanti e leggeri elettrici.
La questione ha preso piede quando un cittadino locale e imprenditore, che per anni ha beneficiato della possibilità di parcheggiare il suo quadriciclo pesante elettrico negli stalli blu, si è visto negare improvvisamente questo diritto. La decisione, presa dalla Società Metro incaricata della gestione dei parcheggi, non è stata accompagnata da spiegazioni dettagliate, lasciando spazio a interrogativi e frustrazioni.
Questo episodio solleva importanti questioni sulla coerenza delle politiche ambientali del comune e sull'effettivo sostegno alle scelte sostenibili da parte dei suoi cittadini. Mentre Lucca si è distinta per le sue iniziative green, la discriminazione verso una specifica categoria di veicoli elettrici sembra andare in direzione opposta, minando gli sforzi compiuti fino ad ora.
L'importanza di promuovere un ambiente urbano più pulito e sostenibile non può essere sottolineata a sufficienza. I veicoli elettrici, inclusi i quadricicli pesanti e leggeri, giocano un ruolo cruciale in questa transizione, offrendo un'alternativa ecocompatibile alla tradizionale mobilità a combustione. Negare a questi veicoli la possibilità di sosta negli stalli blu non solo penalizza i cittadini che hanno investito in soluzioni più verdi, ma invia un messaggio confuso riguardo le priorità del comune.
È fondamentale che le politiche ambientali siano applicate con coerenza e trasparenza, per garantire che ogni misura adottata sia equa e inclusiva. È altrettanto importante che decisioni che influenzano la vita quotidiana dei cittadini siano comunicate chiaramente, offrendo spiegazioni e motivazioni che aiutino a comprendere eventuali cambiamenti.
In questo contesto, è urgente un dialogo aperto tra il comune, la Società Metro e i cittadini, per trovare una soluzione equa che rispetti l'impegno verso la sostenibilità e incoraggi tutti a partecipare attivamente alla transizione ecologica. La mobilità sostenibile non dovrebbe essere un percorso a ostacoli, ma una strada aperta e accessibile a tutti.
Giacomo Favilli