Presentata oggi la candidata Nicoletta Gini e la lista che si chiamerà Capannori Popolare
La sinistra sarà presente alle amministrative di Capannori 2024.
Stamattina, davanti al Comune, la lista Capannori Popolare ha ufficializzato la propria partecipazione, presentando la candidata Nicoletta Gini e alcuni punti programmatici.
Capannori Popolare, a cui hanno aderito Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Partito Comunista Italiano e cittadine e cittadini non iscritti a partiti, è un percorso aperto, a cui sono invitate forze politiche e tutti coloro che condividono i punti programmatici della lista.
Partendo dalla netta contrarietà al progetto degli Assi Viari, sostenuto deliberatamente a destra e avallato dal centro-sinistra, Capannori Popolare si propone di rimettere al centro la questione ambientale, per la riduzione concreta delle PM10 causate soprattutto dal trasporto privato, attraverso un piano di mobilità locale e sostenibile in grado di rispondere non solo all’emergenza legata alle emissioni, ma anche ai concreti problemi di inclusione vissuti dalle frazioni marginalizzate del territorio, che in vent’anni di amministrazione di centro-sinistra non hanno mai visto miglioramenti significativi.
Inoltre Capannori Popolare vuole ridare significato politico al problema del lavoro all’interno dell’amministrazione e non solo. La continua esternalizzazione dei servizi comunali (a Capannori pervasiva in tutti i settori, dal sociale al turismo) è sicuramente una strategia utile al rispetto dei vincoli di bilancio, ma comporta di fatto una riduzione del costo del lavoro, a discapito di dipendenti ed operatori.
Forti dell’impegno nella raccolta firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare sul salario minimo a dieci euro (settantamila sottoscrizioni presentate a novembre 2023 al Senato) Capannori Popolare si impegna a porre un argine a questa deriva favorendo al massimo delle possibilità la reinternalizzazione dei servizi, vincolando la partecipazione ai bandi a requisiti di rispetto della dignità del lavoro (percentuale di assunti a tempo indeterminato, inquadramento contrattuale vantaggioso per il lavoratore, verifica delle tutele e protezioni) e introdurre l’adeguamento per coloro che lavorano in un appalto comunale a un salario minimo di dieci euro l’ora, come già sta accadendo in altri comuni toscani (Livorno e Firenze).
Altro punto programmatico irrinunciabile è la valorizzazione del patrimonio immobiliare inutilizzato del Comune, in modo da restituire alla comunità e alle tante associazioni ancora prive di una sede, anche per incentivare una reale partecipazione alla vita collettiva spazi di aggregazione e partecipazione, attualmente carenti soprattutto nelle frazioni periferiche, in controtendenza alle opere faraoniche e inutili realizzate, e presto abbandonate, dalle amministrazioni Menesini.
Sabato 9 marzo festeggeremo l’inizio della campagna elettorale alla Casa del Popolo di Verciano, dalle 18.
Presentazione candidata Capannori Popolare
Nicoletta Gini, 35 anni, laureata in Filosofia all’Università di Pisa e docente precaria di scuola secondaria di secondo grado.
Ho vissuto a Massa Macinaia fino al 2020. Ho iniziato a fare attività politica al liceo delle scienze sociali (Paladini) e all’università ho partecipato al movimento dell’Onda contro la Riforma Gelmini e per il diritto allo studio. Femminista, faccio parte di movimenti contro la violenza di genere, per il diritto all’autodeterminazione delle donne, la laicità e per i diritti LGBTQI+.
Dalla sua nascita nel 2018, milito in Potere al Popolo, per il quale sono stata candidata alle politiche alla Camera, e dove ricopro il ruolo di coordinatrice nazionale per l’Assemblea territoriale di Lucca.
Grazie alle attività svolte alla Casa del Popolo di Verciano negli ultimi cinque anni, in particolare lo Sportello Sociale di cui sono una delle promotrici, ho avuto modo di entrare in contatto con le difficoltà incontrate dalle famiglie del capannorese rispetto al diritto alla casa, alla questione del trasporto pubblico e più in generale all’accesso ai diritti sociali.
Capannori Popolare 06 marzo 2024