Un'altra leggenda del calcio si appresta a venire a Capannori per
ricevere lunedi 3 giugno la sfinge d'oro del 25.o Premio Fedeltà allo
Sport. Si tratta di Ivano Bordon, storica saracinesca dell'Inter 2
volte, caso rarissimo, campione del mondo con la nazionale
di calcio italiana: nel 1982, vice di Zoff, e nel 2006, allenatore dei
portieri. Nell'edizione 2022 è entrato a far parte della Hall of Fame
dell'Inter, dove vanta 388 presenze di cui 281 in campionato. Con i
colori nerazzurri ha giocato dal 1970 al 1983.
Fra i suoi primati quello nel corso della stagione 1979-80 quando
rimase imbattuto per 686 minuti tra la 4.a e l'11.a giornata. Al termine
della stessa stagione si laurea campione d'Italia vincendo lo scudetto.
Dall'83 all'86 gioca nella Sampdoria vincendo
una coppa Italia. In nazionale vanta 22 presenze e 20 reti subite. Dopo
la carriera di calciatore iniziò a lavorare come preparatore dei
portieri nell'Udinese in serie A nella stagione 1993-94. Nel 94-95
approdò alla Juventus dove con Marcello Lippi instaurò
un lungo e proficuo rapporto poi consolidato in nazionale. In
bianconero vinse da allenatore dei portieri 3 scudetti, una Coppa
Italia, 2 Supercoppe di Lega, una Champions League (1995-96), una
Supercoppa Europea (1996) ed una Coppa Intercontinentale (1996).
Dopo essere ritornato all'Inter nel 99 per un biennio, nel 2001 il suo
nuovo passaggio alla Juventus fino al 2004, allenando Gianluigi Buffon
contribuendo nel secondo ciclo di Lippi a Torino alle vittorie di altri
due scudetti. Tornò assieme a Marcello Lippi
in nazionale vincendo il mondiale 2006 dell'Italia in Germania da
allenatore dei portieri Buffon, Peruzzi e Amelia. Nello stesso anno
venne premiato dalla FIGC con una panchina d'oro speciale.
Il premio a Bordon è stato particolarmente voluto da diversi soci
onorari dell'organizzazione, sia perchè l'Inter sta per vincere il suo
20.o scudetto, sia per la sua lunga storia in azzurro ed il contributo
che ha dato nella vittoria dell'Italia nei due campionati
del mondo. Fra coloro che hanno insistito maggiormente alla sua
candidatura i soci onorari Massimo Fantozzi, direttore di una filiale
della Banca di Pescia e Cascina, e Mauro Gradi colui che consegnò lo
scorso anno la sfinge d'oro all'ex portierone azzurro
Gianluca Pagliuca. Intanto Valter Nieri sta facendo un sondaggio per
consegnare la sfinge ad un giocatore dell'Empoli dopo che due stagioni
fa fu premiato il suo presidente Fabrizio Corsi. Lo scorso anno fu
consegnata la sfinge d'oro coniata da Giampaolo Bianchi
anche al presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò. Fra gli ospiti
del 3 giugno ha già confermato la sua partecipazione il presidente
regionale del Coni Simone Cardullo. Ma le sorprese con finiscono qui,
si preannuncia un'edizione ricca di grandi nomi
dopo quelli di Rebecca Tarlazzi, Simona Rinieri, Vincenzo Nibali,
Franco Causio e Ivano Bordon. Official sponsor anche quest'anno: Caffè
Incas di Giovanni Lenci.
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