"Abbiamo
presentato, solo poco giorni fa, le Osservazioni al Piano Strutturale
Intercomunale, strumento che opportunamente la normativa vigente prevede
e che, in questo caso, rende condivisa la programmazione urbanistica
dei Comuni di Altopascio, Capannori, Porcari e Villa Basilica: si è
trattato, per parte di Confindustria Toscana Nord, di un'occasione per
definire le prospettive di sviluppo della piana lucchese, ma anche per
precisare alcuni aspetti di più immediata emergenza. Uno di essi, che
fortemente condiziona il lavoro quotidiano delle cartiere, riguarda
anche il Comune di Pescia; il fatto esso che non appartenga
all'aggregazione intercomunale lucchese non ci ha impedito di sollevare,
di nuovo e in maniera decisa, le preoccupazioni delle industrie per la
viabilità sulla c.d. "Via delle Cartiere".L'inverno che si va
concludendo, in cui i mezzi d'opera in ingresso e in uscita da Villa
Basilica sono stati bloccati per lunga parte della giornata a causa di
lavori (tutto sommato minimi, ma inspiegabilmente non ancora ultimati),
è stata la prova generale di cosa avverrà quando l'intervento ancora
più corposo sul Ponte dell'Abate, con suo rifacimento, avrà inizio. Se
un merito questa tempesta perfetta l'ha avuto, è stato quello di
sottolineare che una viabilità come quella presente non soddisfa più
nessuno; non i cittadini di Collodi, non gli operatori del turismo ed i
visitatori del Parco, non di certo le industria a monte del ponte.Da
tempo - e le presentazione delle osservazioni è stata un'occasione
ulteriore - chiediamo che la questione sia risolta in maniera
strutturale e definitiva, attraverso la previsione di interventi che
modifichino l’attuale tracciato della SP12/SP35 (più conosciuta come Via
delle Cartiere). Allo studio ci sono a quanto pare due soluzioni: la
prima che prevede la realizzazione di una galleria che passa sotto
l’abitato storico di Collodi per uscire lato Pescia, la seconda prevede
il passaggio sulla sponda ovest del Torrente Pescia per proseguire sulla
Collina di San Gennaro nel Comune di Capannori fino a collegarsi alla
SR 435 detta “Lucchese/Pesciatina” al di là dello stesso Ponte
all’Abate, in prossimità della località Lappato. Da parte nostra non
possiamo entrare nelle valutazioni di carattere tecnico, riteniamo
comunque più funzionale tale seconda ipotesi che consentirebbe più
facilmente alle aziende che operano soprattutto nel Comune di Villa
Basilica di collegarsi più direttamente al distretto della carta che fa
capo all’area lucchese ed in particolare a Capannori e Porcari, evitando
anche di passare sullo stesso ponte all’Abate. Su tale fondamentale
infrastruttura sarebbe opportuno che lo strumento urbanistico in
formazione prevedesse già specifiche indicazioni in modo da rendere più
semplice il successivo iter urbanistico, anche in previsione
dell’eventuale sviluppo sul versante di Capannori del Parco di
Pinocchio, che va sostenuto e che risulta assolutamente compatibile con
l’ipotesi della viabilità prima richiesta. In attesa di allora, e certi
che i tempi di recepimento delle nostre istanze al Piano Strutturale,
ove accolte, non saranno comunque brevi, non possiamo che, ancora una
volta, chiedere agli Amministratori locali di valutare il grave danno
che incombe sul sistema produttivo di Collodi e di Villa Basilica, e di
usare tutte le necessarie accortezze quando - fra pochi mesi - sarà
interrotto il Ponte all'Abate".
Marcello Gozzi, Direttore Confindustria Toscana Nord
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/12059/intervento-del-direttore-di-confindustria-toscana-nord--marcello-gozzi-la-programmazione-urbanistica-dei-comuni-di-altopascio--capannori--porcari-e-villa-basilica.php