Ieri sera nella sede di Miniere Urbane assemblea partecipata e stimolante promossa da Capannori Popolare sui temi dell'ambiente e della mobilità.
Partendo dal chiaro NO al progetto degli assi viari che distingue la lista dai candidati a sindaco degli altri schieramenti, sono arrivati molti spunti che rappresentano valide alternative allo scellerato progetto e che Capannori Popolare si impegna a inserire nel programma destinando loro fondi da stornare dai 173 milioni di euro per la realizzazione dell'asse nord-sud, contro la quale, in caso di vittoria delle elezioni, verrà presentato ricorso al Tar, trattandosi di un'opera che metterebbe a serio rischio la salute pubblica, oltre che monca e non più strategica dopo lo stralcio degli assi est-ovest ed ovest-est.
La volontà emersa dall'incontro è quella di dare attuazione concreta al principio del consumo di suolo zero e di promuovere una visione complessiva e inclusiva di tutto il territorio comunale. A partire dallo sviluppo di percorsi ciclopedonali attrezzati e accessibili a tutte e tutti, anche e soprattutto nelle zone nord e sud del Comune, che valorizzerebbero tutto il territorio e favorirebbero l'attività fisica e gli spostamenti delle persone, collegando tutte le ex circoscrizioni alla cittadella dello sport (purtroppo ancora incompiuta dopo anni e anni di attesa) e ad altri punti strategici e incentivando indirettamente anche un turismo sportivo sostenibile, durante tutto l'anno e non solo in occasione di grandi eventi come la marcia delle Ville. A tal proposito un'altra proposta è quella di riqualificare e valorizzare l'area verde dei Laghetti di Lammari e in particolare l'impianto "Isola Bassa" e il parco "Ilio Micheloni", che sono da anni dimenticati e lasciati a se stessi e devono tornare a essere importanti luoghi di aggregazione.
Ma ovviamente restano altri inevitabili passi in avanti che le amministrazioni Menesini non hanno voluto fare negli ultimi dieci anni nonostante la continuità politica con le amministrazioni dei Comuni della Piana, della Provincia e della Regione, adagiandosi sugli allori delle conquiste del passato e concentrandosi sulla cura della propria immagine. Come non pensare, infatti, a un serio piano di mobilità di area vasta in grado di collegare anche il nostro comune a fondamentali infrastrutture come il porto di Livorno e l'aeroporto di Pisa o allo sviluppo di una tramvia o di una metropolitana di superficie che permetta di dirottare il grande flusso di spostamenti da Capannori a Lucca (e viceversa) da gomma e su mezzi privati a rotaia. Indispensabile anche il potenziamento del trasporto pubblico locale per far uscire dall'isolamento le tante frazioni periferiche scoperte ma anche quelle principali come Lammari, Marlia e Segromigno Piano e Monte, che sono ancora oggi poco servite. Su questo ultimo aspetto le amministrazioni Menesini sono rimaste ferme al palo nonostante i finanziamenti regionali disponibili a favore di una mobilità sostenibile per rafforzare le aree deboli.
L'incontro si è chiuso con la dichiarazione di solidarietà al consigliere comunale di Pisa Ciccio Auletta, vittima di pesanti minacce i giorni scorsi per la sua intensa attività politica di opposizione, e in particolare per aver cercato di far luce sulla realizzazione del centro sportivo "Pisa Training Center".
I prossimi due appuntamenti che completeranno questo ciclo di incontri nelle ex circoscrizioni saranno mercoledì 20 marzo alle 21 all'ex circoscrizione di San Leonardo, dedicato a spazi, associazionismo e partecipazione, e mercoledì 27 marzo alle 21 alla sala riunioni in Piazza Aldo Moro a Capannori su lavoro e sociale.