“La villa costruita da Paolo Guinigi - spiega Difendere Lucca - è nata come residenza estiva di rappresentanza. L’edificio era contornato dall’ampio giardino recintato di cui oggi rimane solo una porzione, sul quale si affacciano il prospetto principale, con il lungo loggiato. Dopo la morte del Guinigi, l’edificio subì gravi danneggiamenti finché nel 1924, venne destinato ad accogliere come Museo civico le varie collezioni cittadine”.
“Attraverso le sale del museo è possibile ripercorrere la storia di Lucca a partire dalle civiltà più antiche fino all’‘800. I ritrovamenti archeologici - continua la nota - aiutano a comprendere meglio lo sviluppo del nostro territorio durante i secoli. La sequenza di opere d’arte consentono poi di approfondire il rapporto di Lucca con l’arte e di avere visuali inusuali sulla nostra città e i suoi simboli”.