NON SIAMO IL PARTITO DEL NO

NON SIAMO IL PARTITO DEL NO, SIAMO SEMPLICEMENTE QUELLI CHE VOGLIONO INIZIARE A COSTRUIRE IL FUTURO SOSTENIBILE DELLA PIANA DI LUCCA

Salutiamo con grande soddisfazione e sosteniamo con forza, come Sinistra Italiana di Lucca e Piana, il movimento appena nato, che cerca di contrastare lo spreco inaudito di denaro pubblico, per realizzare un grande parcheggio interrato davanti a Porta S. Maria, auspichiamo che questo movimento unisca la sua intelligenza collettiva e la sua forza organizzativa, a quello ormai decennale e consolidato nel tempo, che contrasta un’altra opera inutile come l’asse viario Nord/Sud dagli effetti devastanti a livello ambientale, che taglierebbe in due una Piana, la nostra casa comune che si sta trasformando sempre di più in una vera e propria camera a gas. I due movimenti dovrebbero stare insieme perché contrastano due progetti, tutti e due figli della stessa cultura delia mobilità del novecento che questa nostra classe di amministratori, vecchi e nuovi, vorrebbero riproporre anche per il XXI secolo a dispetto di un pensiero e di orientamenti diffusi in tutta Europa. Se sommiamo i 173 milioni necessari per la realizzazione dell’asse, ai 25 milioni necessari per il parcheggio, raggiungiamo i 200 milioni di previsioni di spesa e l’esperienza ci dice che, inevitabilmente questi costi, sono destinati sempre a lievitare in corso d’opera. Ecco, il buon senso vorrebbe che si impegnasse, questa grande massa di denaro pubblico, in quella che a livello mondiale viene definita la “settima rivoluzione dei trasporti” invece i nostri amministratori lucchesi perseverano diabolicamente e insistono per destinarli in vecchi progetti fuori dal tempo. Non c’è uno studio, né une previsione di esperti a livello internazionale, che non sottolinei l’urgenza di avviare urgentemente una rivoluzione dei trasporti, semplicemente perché l’attuale modello di mobilità, fondato tutto sul trasporto privato su gomma, delle merci e delle persone, è insostenibile ed è un’illusione, completamente fuori dalla realtà, un’autentica follia, pensare di perseguire una crescita infinita di questo modello. Pensate solo un attimo a cosa ne sarebbe del pianeta se paesi immensi come India e Cina, con 3 miliardi di persone, volessero seguirci su questa strada e pretendessero di raggiungere lo stesso numero di auto in circolazione in Europa, ( circa 560 auto per ogni 1000 abitanti;  Italia 700 record europeo, India 18, Cina 82) significherebbe diverse centinaia di milioni di auto in più, significherebbe il collasso totale del pianeta. Bisogna urgentemente intervenire per ridurre drasticamente il numero di auto in circolazione, riportarci perlomeno nei prossimi anni nella media europea, e per ottenerlo è necessario costruire una alternativa efficiente, un sistema moderno di trasporto pubblico. La domanda di mobilità è già cambiata e sta cambiando ogni anno sempre di più, oggi abbiamo a disposizione nuove tecnologie che nel novecento non esistevano, sta crescendo la disponibilità di servizi e il lavoro a distanza, si stanno affermando nuove abitudini, soprattutto dopo il Covid 19, questi cambiamenti suggeriscono un cambio di passo per costruire un sistema di mobilità moderno, un servizio di trasporto pubblico flessibile, multimodale ed intelligente, a richiesta, attraverso la pianificazione delle diverse domande di mobilità che la digitalizzazione di tutti i dati conoscitivi, rende già oggi possibile. Se questi 200 milioni complessivi, che si vogliono sprecare in due grandi opere inutili, fossero dirottati per iniziare a costruire la transizione verso un nuovo sistema di mobilità sostenibile, riusciremmo a recuperare un po' del ritardo accumulato, potremmo iniziare a realizzare un efficace e moderno sistema pubblico di trasporto di area vasta con metropolitana di superficie e un collegamento moderno lungo le direttrici più popolose della Piana con il centro storico di Lucca, attraverso tranvie elettriche, a partire dalla direttrice Est/Ovest e Nord /Sud, come primi due lotti per una futura rete di tranvia metropolitana della Piana, da implementare nel corso degli anni. Non siamo il partito del NO, siamo semplicemente quelli che vogliono iniziare a costruire il futuro sostenibile della Piana.


Sinistra Italiana Circolo di Lucca e della Piana 

Eugenio Baronti 

18/03/2024

Questo post ha 2 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/12127/non-siamo-il-partito-del-no.php