L’esponente del direttivo comunale di Fratelli d’Italia di Capannori, Lido Moschini, fa il
punto della situazione sulla questione del Cinema-Teatro Artè, recentemente riaperto.
Mentre il Cinema-Teatro Artè di via Carlo Piaggia a Capannori si appresta a riaprire le sue
porte al pubblico, è importante riflettere sulla gestione passata di questo spazio culturale
da parte dell'amministrazione comunale. La storia del Cinema-Teatro Artè è stata
caratterizzata da una serie di trasformazioni e cambiamenti di destinazione d'uso, senza
una logica definita, che hanno portato allo sperpero di denaro pubblico e alla mancanza di
una visione chiara per il futuro della struttura.
Da un giardino d'inverno a una sala riunioni per eventi, il Cinema-Teatro Artè è stato
oggetto di varie destinazioni provvisorie nel corso degli anni, senza mai trovare una
vocazione definitiva. Questo continuo cambio di rotta ha comportato la spesa di fondi
pubblici senza una chiara strategia o pianificazione a lungo termine, mettendo in
discussione la responsabilità dell'amministrazione comunale nell'utilizzo delle risorse
pubbliche.
L'investimento complessivo di 370.000 euro per i recenti lavori di riqualificazione ed
efficientamento energetico del Cinema-Teatro Artè solleva interrogativi sulle priorità
dell'amministrazione Menesini. Mentre la struttura viene ora presentata come un punto di
riferimento culturale per la comunità di Capannori, è fondamentale chiedersi se questo
denaro pubblico poteva essere impiegato in modo più oculato e se la gestione passata
della struttura sia stata all'altezza delle aspettative dei cittadini.
La riapertura del Cinema-Teatro Artè rappresenta una nuova opportunità per la comunità
capannorese, ma è anche un momento per riflettere sulle scelte passate
dell'amministrazione comunale e per chiedere maggiore trasparenza e responsabilità nella
gestione dei fondi pubblici
Lido Moschini
"Esponente del direttivo comunale di Fratelli d’Italia Capannori"