DIROTTARE I FONDI PER GLI ASSI VIARI SU PROGETTI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE
La Provincia di Lucca ha elaborato un nuovo progetto di rete del Trasporto Pubblico Locale per oltre 1.900.000 v*km, che è stato messo a gara alla fine del 2023 che scadrà a giorni. Questi bandi sono stati fatti da tutte le Province toscane per effetto di un accordo tra la Regione, le Province ed i gestori francesi di Autolinee Toscane che vinsero la gara iniziando il servizio nel 2021.
La
Provincia di Lucca (con la presidenza Menesini!), contrariamente a ciò
che hanno fatto le altre province toscane, ha fatto trapelare poco o
niente sul progetto. Tuttavia, sappiamo che questi chilometri messi a
gara sono andati appannaggio dei servizi a domanda debole della Media
Valle e della Garfagnana. Quindi il comune di Capannori non ha chiesto
(né ottenuto) nessun servizio afferente alle zone disagiate e decentrate
del territorio, compresi i servizi a chiamata già previsti e
programmati altrove.
La sostanza è che Capannori ha dovuto “sobbarcarsi” nel tempo degli interventi infrastrutturali impattanti come il nuovo casello autostradale del Frizzone ed il nuovo scalo merci ferroviario registrando un appesantimento del traffico veicolare pesante (per la presenza dello svincolo della A11 e per la movimentazione delle merci affluenti e defluenti allo scalo FS) in un contesto disastroso della qualità dell’aria, anche secondo il recente rapporto di Legambiente.
In questo quadro l’Amministrazione comunale non ha fatto nulla, come invece era lecito aspettarsi, per implementare né il servizio TPL né il servizio ferroviario (chiedendo più fermate dei treni o un servizio metropolitano di superficie per la Piana di Lucca). In compenso gli stessi amministratori hanno fatto mille giravolte per poi obbedire ai diktat regionali per la realizzazione degli assi viari, con conseguenti colate di cemento su luoghi di pregio ambientale, attraendo più traffico e provocando ulteriore inquinamento.
Capannori Popolare propone di cambiare radicalmente le scelte sulla mobilità e le infrastrutture investendo risorse sul trasporto pubblico, la mobilità dolce ed i collegamenti fra tutte le frazioni e con le destinazioni di studio e lavoro utilizzando i fondi a disposizione previsti per la realizzazione degli assi viari.