Una settimana “da inquadrare” quella vissuta dai pellegrini del Gruppo “Amore e Vita – in cammino per la pace” dal 21 al 27 Aprile, guidati da Don Franco Bernelli, parroco di Ceva e da sempre “Padre Spirituale” del team Fanini – Amore e Vita.
Per il 22° pellegrinaggio a piedi, quest’anno si è scelto l’Isola d’Elba che ci ha offerto un condensato di bellezze naturali e una varietà incredibile di escursioni e passeggiate che spaziavano da spiagge sabbiose alla montagna impervia, passando per paesini tipici in una natura incontaminata.
Fare trekking in uno dei paesaggi più belli del Mediterraneo è stata un’occasione di arricchimento personale e spirituale; infatti il cristianesimo trasformò questi luoghi pagani in santuari e pievi dedicati principalmente alla Vergine Maria e ai Santi.
Con la caduta dell'Impero Romano, comunità di monaci ed eremiti si rifugiarono nei luoghi più appartati, spesso grotte, che poi trasformavano in romitori estremamente suggestivi.
Le nostre giornate iniziavano con la celebrazione della Messa in una graziosa cappella intitolata a san Gaetano, affacciata sul porto di Marina di Campo e si concludevano con la recita del rosario pregando in particolare per la pace nel mondo. Ogni giorno ad accompagnarci c’era Antonello, una espertissima guida trekking ma anche storico, giornalista e scrittore, che ci ha fatto scoprire e gustare gli angoli più suggestivi dell’isola. Ogni giorno percorrevano una ventina di chilometri nella fittissima e colorata macchia mediterranea che si saldava con l’intenso blu del mare e del cielo. Particolarmente interessanti sono state le visite al Santuario della Madonna delle Grazie risalente al XIII secolo e al romitorio di San Cermone vescovo di Populonia che qui si rifugiò nel 569 a causa delle persecuzioni degli Ariani.
Una giornata è stata dedicata alla visita delle due cittadine principali: Portoferraio che, con il Forte Falcone e le Fortezze medicee, dominano la città dall’alto; Porto Azzurro, il secondo porto turistico, che conserva numerose testimonianze del dominio spagnolo.
Disseminati qua e là abbiamo visto i luoghi simbolo dei dieci mesi di esilio di Napoleone all'Elba nel 1814. Da Marciana Marina siamo saliti in mezzo a castagneti, verso l’imponente massa granitica del Monte Capanne (mt. 1.084), raggiuto però in funivia, a motivo del tempo avverso. Un giorno è stato dedicato all’escursione all’isola di Pianosa frequentata già dall’uomo preistorico e poi sede di strutture residenziali in epoca romana; per le numerose testimonianze del passato l’intera isola (appena 10 kmq di superficie) è sotto il controllo della Soprintendenza ed è visitabile solo accompagnati da guide autorizzate.
Pianosa è soprattutto conosciuta per il carcere di massima sicurezza che è stato però dismesso nel 1998; oggi è utilizzato per il reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro con servizi agricoli e di manutenzione del territorio.
Sabato 27 aprile la conclusione del pellegrinaggio presso il Santuario di Montenero, il più importante centro religioso della Toscana, posto sulla collina di fronte a Livorno a protezione dei naviganti; qui si venera una preziosa immagine della Madonna con il bambino risalente al 1345. Al santuario abbiamo avuto la gradita visita di Ivano Fanini e della moglie Maria Pia; Fanini è un personaggio originale, fantasioso, un vulcano di idee, sempre ricco di iniziative, conosciuto da tutti nel mondo dello sport e patron della più longeva squadra di ciclisti professionisti d’Italia; il nostro gruppo, da molti anni, è a lui legato da amicizia e utilizza con orgoglio sulle divise il logo della sua squadra “Amore e Vita”; due semplici termini che racchiudono un profondo significato umano e cristiano.
In questo santuario abbiamo concluso il pellegrinaggio con una partecipata Messa di ringraziamento per la meravigliosa settimana trascorsa insieme; sul pullman di ritorno, molti partecipanti già stavano pensando a progettare un nuovo cammino per il prossimo anno! La storia continua…