La FONDAZIONE SIMONETTA PUCCINI per GIACOMO PUCCINI
in occasione della
TAPPA PUCCINIANA PER IL GIRO D’ITALIA
presenta la mostra
SONO BICICLISTA! VELOCIPEDI E BICICLETTE AL TEMPO DI PUCCINI
Auditorium Simonetta Puccini di Torre del Lago
4 – 12 maggio 2024
Giovedì 9 maggio, giorno della tappa, visite guidate accompagnate al pianoforte
alla Villa Museo Puccini di Torre del Lago
Torre
del Lago ospiterà, giovedì 9 maggio 2024, la partenza della sesta tappa
del Giro d’Italia, una delle competizioni ciclistiche più famose al
mondo; una tappa nel nome di Giacomo Puccini, nell’anno in cui si
celebra il centenario della sua morte, che prende le mosse proprio dalla
Villa sulle rive del lago, che per oltre vent’anni è stata residenza
amatissima del Maestro. Per l’occasione la Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, in collaborazione con il museo Velocipedi e Biciclette Antiche – Collezione Privata A. & C. Azzini e con il patrocinio della Città di Viareggio e del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, proporrà la piccola mostra “Sono Biciclista! Velocipedi e biciclette al tempo di Puccini”, che dal 4 al 12 maggio, nell’Auditorium adiacente la Villa Museo,
presenterà una selezione di veicoli a due ruote di fine Ottocento,
insieme a documenti originali dell’epoca e a trascrizioni di lettere
pucciniane che attestano la grande passione che il compositore aveva per
questo mezzo di trasporto.
Nell’epistolario
pucciniano, a cura dell’Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo
Puccini, ci sono svariate lettere degli anni Novanta dell’Ottocento in
cui il Maestro parla di biciclette. Ne cambia diversi modelli, ne
acquista altrettanti per amici e parenti e, con grande divertimento,
cerca di essere sempre aggiornato sulle novità, facendosi spedire i
primi cataloghi illustrati e inseguendo per mezza Europa le ultime
creazioni. “Caro Caselli” scrive all’amico lucchese nel luglio del 1893
“E’ arrivato il velocipede. Faccio Faville! Vieni e rimarrai di gomma.
Ti rincorro. Tuo aff GPuccini. Campione d’Europa”.
E’
proprio facendo ricerche sui modelli di velocipede citati in quelle
lettere, che la Fondazione Simonetta Puccini è entrata in contatto con
il museo Velocipedi e Biciclette Antiche di Soresina, in provincia di
Cremona, che da dieci anni espone al pubblico la collezione privata che
Alfredo e Carlo Azzini, padre e figlio, accrescono ormai dal 2008. Un
vero luogo di meraviglie, che oggi conta quasi 250 esemplari.
Per
la mostra di Torre del Lago, arrivano dal museo di Soresina quattro
velocipedi ottocenteschi. Due sono firmati dalla Humber, una delle prime
e più avanzate case produttrici di bicilette, nominata più volte anche
da Puccini nel suo epistolario. La Humber era molto presente nel settore
delle gare e in quegli anni raggiunse i suoi migliori risultati
agonistici. In mostra si potranno vedere un modello “Giraffe” del 1893,
il cui telaio fu brevettato dall’irlandese Mc Cormack, che si chiamava
così per la sua impressionante altezza, ed un triciclo modello Beeston,
costruito nel 1901. Questo mezzo fu molto in uso almeno sino alla prima
guerra mondiale in quanto, vista la condizione delle strade, molto più
sicuro di una due ruote. Con un modello del tutto uguale a quello
esposto, nel 1893, il corridore F.T. Bidlake si aggiudicò la 24 ore
della Cuca Cup, percorrendo appunto in 24 ore bel 410 miglia e 1110
yards (oltre 665 km), detenendo poi il record per bel 60 anni. Della
famosa azienda inglese Windsor, che si distingueva per la sua
particolare qualità costruttiva, è il Modello Gentleman del 1894 che
arriva a Torre del Lago. Infine, esposto per la prima volta al pubblico
dopo un restauro integrale, arriva in mostra un modello Acatena della
Metropole, la prima casa di produzione che mise in commercio velocipedi
con trasmissione a doppia coppa conica, impropriamente dette “a
cardano”, ovvero senza catena. La ragione di questa stupefacente
applicazione meccanica era da ricercare nel tentativo di eliminare la
catena, all’epoca soggetta a facilissime rotture per la scarsa qualità
dei materiali acciaiosi del tempo e di difficilissima sostituzione, in
quando ogni biciletta aveva un suo diverso tipo di catena. Le biciclette
a cardano erano in assoluto le più care dei cataloghi delle poche case
che si cimentarono nella loro realizzazione.
Al
fianco di questi cimeli, saranno in mostra alcuni documenti
dell’Archivio Simonetta Puccini, tra i quali citiamo una fotografia
dell’Unione Ciclistica Valdinievole che, in un gruppo di ciclisti, vede
anche Puccini con il suo mezzo a due ruote ed una fattura di acquisto di
un “bicicletto” a nome Puccini, per un acquisto del 1902 al grande
emporio ciclistico Nazari & Gora di Milano, noto col nome “Al
ciclista elegante”. Alle pareti ci saranno invece le trascrizioni di una
selezione di lettere pucciniane in cui si legge appieno la sua passione
per le biciclette.
La
piccola mostra, che vuole attirare l’attenzione su un aspetto
decisamente poco conosciuto di Puccini, celebrando al contempo la tappa
del Giro d’Italia a lui dedicata, sarà aperta al pubblico dal 4 al 12
maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero.
Il
9 maggio, giorno della tappa della Corsa Rosa, il Museo di Villa
Puccini sarà aperto al pubblico con un biglietto di ingresso ridotto a 5
euro. Al mattino, per l’occasione, sono previste tre visite guidate
incluse nel biglietto, alle 10, alle 11 e alle 12, che saranno
accompagnate da un intervento musicale del Maestro Elia Faccini che
suonerà il pianoforte Förster di Giacomo Puccini.
Informazioni
Fondazione Simonetta Puccini
Viale Giacomo Puccini, 26655049 Torre del Lago, Lucca
Tel. +39 0584 341445
e.mail info@fondazionesimonettapuccini.it
sito web www.giacomopuccini.it