Lido Moschini di Fratelli d’Italia, solleva polemiche sull'Impianto di Salanetti a
Capannori e chiede al candidato sindaco, Giordano Del Chiaro, e
all’amministrazione comunale di fare chiarezza.
Il candidato al consiglio comunale di Capannori, Lido Moschini, in rappresentanza di Fratelli
d’Italia e a sostegno del candidato sindaco, Paolo Rontani, torna ad attirare l'attenzione sulla
realizzazione dell'impianto di lavorazione e recupero dei prodotti assorbenti e per l’igiene
personale a Salanetti, sollevando dubbi sulla trasparenza e le ambiguità dell'amministrazione
comunale, in particolare del candidato sindaco Giordano Del Chiaro.
“In risposta alle crescenti preoccupazioni della comunità locale - ha spiegato Moschini -
chiediamo a Paolo Rontani di promuovere una raccolta fondi per consentire al comitato che si è
formato contro la realizzazione dell’impianto di Salanetti, di presentare ricorso al Tar. Invitiamo
inoltre Rontani a incontrare il comitato al fine di consolidare una posizione comune contro le
presunte mancanze dell’amministrazione.Come partito abbiamo anche portato la quesitone
all’attenzione di Riccardo Zucconi, membro della Camera dei deputati della Repubblica Italiana,
che si è subito unito alla causa promuovendo un'interrogazione parlamentare per fare luce sulla
questione di Salanetti”.
Moschini solleva una serie di domande importanti rivolte all'amministrazione comunale e al
candidato sindaco Giordano Del Chiaro.
“Chi è il progettista e costruttore dell’impianto? Considerando la dismissione dell'impianto
analogo a Treviso nel 2022, quali sono le garanzie che quello di Salanetti sarà efficiente,
economicamente sostenibile e sicuro per l'ambiente e i cittadini? Ad oggi queste risposte non
sono mai state date”.
“L’amministrazione comunale di Capannori, inoltre, ha dichiarato che la struttura di Salanetti
ricoprirà un’area di circa 6.800 metri quadrati, ma noi sappiamo che il fondo acquistato dal
comune e di soli 4.000. È prevista quindi una nuova cementificazione per ampliare la struttura di
oltre 2.800 metri quadrati? Quest’amministrazione non si faceva promotrice del verde?”.
“Una delle domande più importanti riguarda il motivo per cui non è stata fatta una Valutazione di
Impatto Ambientale (VIA). Chiediamo quindi che venga effettuata, in modo da capire
effettivamente i risultati che porterebbe la realizzazione dell’impianto. Come mai l’amministrazione
comunale si è sempre rifiutata di farla? Forse perchè già a conoscenza di un parere negativo? Ad
oggi sappiamo solo che la struttura di Salanetti avrà altissimi costi energetici, che rischia di
consumare e inquinare le falde acquifere e l'aria e che, sull'esperienza di Treviso, non riesce a
restituire la componente cellulosica e quella della plastica perchè rimangono tutte altamente
contaminate da materiali incompatibili (SAF e gomma)”.
L'opera proposta, con un costo previsto di 15 milioni di euro provenienti dal Pnrr (che potevano
sicuramente essere spesi meglio) è oggetto di crescente preoccupazione a causa dei suoi elevati
costi energetici e dei potenziali impatti negativi sull'ambiente. Sulla base dell'esperienza a Treviso,
vi è incertezza sulla capacità dell'impianto di restituire componenti come la cellulosa e la plastica
senza contaminazione da materiali incompatibili.
Lido Moschini e Fratelli d’Italia, insieme al candidato sindaco Paolo Rontani, si impegnano a
perseguire la piena trasparenza e l'attenzione ai bisogni e alle preoccupazioni della comunità di
Capannori in merito a questa delicata questione.