CAPANNORI POPOLARE: PRESENTATA UFFICIALMENTE LA LISTA CON OLTRE 260 FIRME A SOSTEGNO, ORA PORTIAMO CAPANNORI IN COMUNE, DAVVERO!
Ieri abbiamo presentato ufficialmente in Comune la lista di Capannori Popolare con oltre 260 firme a sostegno, raccolte solo con la forza e l'impegno di gente che ha messo il proprio tempo, la propria passione e la propria energia e l'aiuto di chi ha compreso la genuinità del progetto aiutandoci nella raccolta firme.
Una campagna elettorale con meno di duemila euro, totalmente autofinanziata, con la fatica e lo spirito di servizio di chi crede che Capannori abbia bisogno di una voce pulita, chiara e netta, senza compromessi elettoralisti, senza liste civetta, senza accordi con chi non condivide la nostra stessa idea di comunità e di ambiente, che sarebbero certo stati comodi ma che avrebbero tradito la nostra motivazione.
Siamo a un passo dal portare in consiglio comunale questa voce pulita, chiara e netta, perché se è vero che alle amministrative conta la persona, noi crediamo che non si possano distinguere le persone dalle loro idee.
Amministrare non significa solo far quadrare i conti, né costruire una finta immagine di partecipazione democratica da sbandierare quando fa comodo e da nascondere quando rompe le uova nel paniere come con gli assi viari.
A tal proposito, in caso di vittoria alle elezioni ci impegniamo a promuovere un ricorso al Tar contro la loro realizzazione, che metterebbe a repentaglio il nostro territorio, la qualità già scadente dell’aria e delle falde acquifere, la salute di tutti e tutte noi.
Ma anche se non dovessimo vincere, ci impegniamo a presentare nel primo consiglio comunale tre mozioni a tutela di lavoratrici e lavoratori: una per la progressiva reinternalizzazione dei servizi dati in appalto; una per promuovere tutte le iniziative volte a garantire un salario minimo di almeno dieci euro l’ora a tutte le persone che lavorano direttamente o indirettamente per il Comune; una per istituire un osservatorio permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ancora più urgente visti i numerosi e recenti incidenti mortali come l’ultimo di pochi giorni fa a Palermo.
Noi non abbiamo interessi, non abbiamo padroni e siamo liberi di agire e dire sempre quel che pensiamo e a favore di chi è rimasto finora invisibile. Una voce senza padroni, che farà controllo popolare e che porterà Capannori in comune, questa volta davvero.