La Federazione dei Circoli di Lucca e della Valle del Serchio del Partito della Rifondazione Comunista è vicina alla famiglia di Nicola Corti, l’operaio della KME di Fornaci di Barga, morto sul lavoro. Esprime la propria solidarietà ai lavoratori ed ai sindacati dello stabilimento. Il dolore e la rabbia ci pervade dopo che l’ennesimo lavoratore non fa ritorno a casa dai suoi cari. In Italia ogni giorno muoiono tre lavoratori sul luogo che li vede impegnati a guadagnare da vivere. Ma a cosa serve tutta la tecnologia e l’innovazione tanto sbandierata se non si riesce a prevenire questa strage? Rifondazione chiede che al più presto si accerti come sia stato possibile che Nicola sia rimasto incastrato nel macchinario. Al governo chiediamo provvedimenti urgenti per maggiori controlli sulla sicurezza sul lavoro e più formazione per i lavoratori.
Giulio Strambi
Segretario della Federazione dei Circoli di Lucca e della Valle del Serchio