- Riguarda quasi duemila lavoratori in provincia -
Le imprese di acconciatura, estetica, tricologia non curativa, tatuaggio, piercing e centri benessere hanno il nuovo contratto di lavoro collettivo.
Scaduto a fine dicembre 2022, l’accordo viene applicato in provincia di Lucca a circa mille e cento imprese e oltre mille e novecento lavoratori e prevede un incremento del salario in tre anni.
Per coprire il periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 80 euro da erogare in due tranche (giugno e luglio 2024)
E' stato firmato da parte di CNA, insieme alle altre organizzazioni datoriali e a Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil), l’accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) Area Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere scaduto il 31 dicembre 2022.
Il nuovo contratto arriverà a coprire i lavoratori fino al 31 dicembre 2026.
“L’intesa raggiunta rappresenta un importante risultato - commenta Francesco Rovai, presidente provinciale Cna acconciatura - in quanto conclude un complesso percorso negoziale che conferma l’unicità del contratto e della rappresentanza offrendo, al contempo, strumenti normativi aggiornati per una migliore gestione dei rapporti di lavoro”.
Per Renza Giannini, presidente di Cna estetiste Lucca, “l’accordo si inserisce in un rinnovato clima di collaborazione e conferma l’impegno della nostra confederazione nel dare riscontro alle esigenze delle imprese rappresentate. Fondamentale l'aggiornamento della normativa relativa al periodo di preavviso per le dimissioni, mediante un innalzamento delle giornate lavorative richieste”.
“Esprimo grande soddisfazione – ha dichiarato Annamaria Frigo, vice presidente di Cna estetiste Lucca – per la positiva conclusione di un negoziato che ha trovato le giuste soluzioni per consentire alle imprese di rispondere ai mutamenti del mercato. Ritengo sia importante la possibilità dell’apprendistato professionalizzante che può essere stipulato anche con i lavoratori che non sono ancora in possesso dell’attestato di qualifica professionale ma che, al momento dell’assunzione, risultino iscritti ai corsi di formazione".
Lucca, 23 maggio 2024