VILLA
BASILICA, 25 giugno - Il sindaco di Villa Basilica risponde
all’amministrazione comunale di Pescia in merito alla viabilità di via
di Confine.
“Non casco nel tranello campanilista che tenta di
aizzare villesi e collodesi: le guerre tra comuni avversi sono finite
secoli fa e non sarò certo io a rinfocolare eventuali rancori residui.
Mi si accusa di aver smosso le vie legali per risolvere la questione
della viabilità. Rispondo che non c’era altra soluzione se non quella di
ricorrere al Tar per fermare la follia che avrebbe visto il divieto di
transito ai tir a causa della realizzazione dei marciapiedi nel centro
di Collodi. Per settimane abbiamo cercato di far capire
all’amministrazione pesciatina l’assurdità di questa chiusura: una
decisione che avrebbe - e a tutti gli effetti ha - danneggiato
cittadini, lavoratori e aziende”.
“Gli amministratori pesciatini -
che a questo punto viene il sospetto che parlino senza sapere di cosa -
chiariscono che non sia possibile mettere a doppio senso via di Confine
a causa delle due scuole presenti in quella zona che, per loro stessa
ammissione, negli anni Novanta e Duemila ha subito un’urbanizzazione
priva di lungimiranza. Ricordiamo, però, che a giugno le scuole chiudono
e restano chiuse fino a settembre: perché non mettere a doppio senso
via di Confine per questi due mesi e mezzo concedendo un po’ di respiro a
chi la percorre tutti i giorni? Quali sono i reali interessi da
tutelare?”.
“Infine, un ultimo, doveroso, passaggio: il tema
della variante esterna a Collodi interessa tutti. Per questo è
indispensabile che la Regione Toscana convochi quanto prima il tavolo
che vede coinvolti tutti gli enti toccati da questo tema: più che mai
adesso serve sinergia e concertazione per trovare la soluzione migliore
per tutti”.