La Cossetto e i Martiri delle Foibe
Da nipote di un comandante partigiano io dico, le Foibe sono state un atto territoriale, giustificarle come rappresaglia antifascista è pura ipocrisia. Io ogni anno offro il mio rispetto ai Martiri delle Foibe. Ma se per qualche motivo, durante lo tsunami in Indonesia di qualche tempo fa, fosse magari (non lo so, faccio un esempio) morto qualcuno che in segreto era un mafioso o un serial killer, non metterei il suo nome nella lista delle "vittime innocenti di una immane tragedia". Gli altri sono vittime innocenti, lui ha avuto quello che si meritava, anche se solo per caso (a meno che non crediate in Dio o nel Karma). Una fascista dichiaratamente tale, figlia di fascisti e pure di spicco, è la persona più sbagliata a fare da "milite ignoto" per i Martiri delle Foibe, perché di tutti i poveracci assassinati da militanti locali (tra le fila dei partigiani c'era tantissima feccia, molti erano solo briganti in cerca di bottino e terre), lei proprio era tutto fuorché innocente. Sarebbe come annoverare Hitler tra le vittime innocenti della Seconda Guerra Mondiale ed empatizzare con come, poveretto, si sarà sentito prima di prendere la pillola di cianuro, davanti al sogno infranto di un Reich Millenario. Chi non ha fatto nulla di male è un martire: chi ha fatto del male (ed essere fascisti è un crimine del massimo grado) non penso possa essere definito martire se alla fine gli succede qualcosa di brutto. Maledizione, svegliamoci: stiamo parlando di FASCISTI. Gente che ha torturato, oppresso, sterminato, giocato col proprio potere, DEMONI!!!
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