Grazie ad Anpi Lucca

Grazie ad Anpi Lucca "Da qualche tempo si parla della intitolazione di un parco cittadino a Norma Cossetto, militante di gruppi universitari fascisti, uccisa per questo motivo e non per essere italiana, alla quale fu intitolato dopo la morte un reparto militare femminile della Repubblica Sociale Italiana. Contemporaneamente si susseguono sulla stampa e sui social attacchi violenti a chi richiama la ricostruzione delle complesse e dolorose vicende del confine orientale fatta dagli storici, alla quale vengono contrapposte ricostruzioni politicamente orientate, fatte passare per verità oggettive. Questi attacchi provengono da personaggi che si spacciano per cittadini estranei a movimenti politici, ma risultano invece organici a movimenti politici di destra e estrema destra, alcuni cercando addirittura di accreditarsi come storici senza averne le qualifiche, come il responsabile provinciale del Comitato 10 febbraio. Negli stessi giorni c’è stato l’annuncio di una mostra organizzata dall’amministrazione all’Agorà per la presentazione di una storia a fumetti su Norma Cossetto. Massimiliano Piagentini, attivista del movimento lgbtqia+, autore del blog Difendere Lucca da Casa Pound, ha evidenziato in modo incontestabile la provenienza politica di questi personaggi da gruppi politici di destra, come Casa Pound o Fratelli d’Italia, ricevendo una inquietante serie di attacchi personali”. A prendere la parola è il presidente di Anpi Lucca, Romano Zipolini, che stigmatizza gli attacchi. “Questi attacchi – specifica meglio Zipolini – hanno coinvolto pesantemente anche l’Anpi, colpevole di aver organizzato la presentazione del libro di Piagentini, Difendere Lucca da Casa Pound – Dalla curva allo stadio al Comune. Neofascisti in città ieri e oggi, addirittura in uno spazio pubblico, la sala dell’Agorà, come se l’uso di uno spazio pubblico per la presentazione di un libro rappresentasse una colpa e non l’esercizio di un diritto. Gli attacchi all’Anpi sono piuttosto costanti da parte di una certa parte politica, e si inseriscono in una lunghissima catena di attacchi ai partigiani, iniziata quando ancora si stava festeggiando la liberazione d’Italia, che ha portato a criminalizzazioni invece che riconoscimenti a chi aveva lottato in condizioni durissime per la liberazione e la dignità dell’Italia, come risulta dalla documentazione storica. L’Anpi non teme questi attacchi, perché ha spalle molto larghe, costituite dai suoi 140.000 iscritti, diffusi e radicati in tutta Italia, distribuiti capillarmente in sezioni organizzate che lavorano per mantenere viva la Memoria della lotta partigiana di Liberazione, quando un popolo si è ribellato alla dittatura lottando per ricostruire la sua dignità, lotta della quale la Costituzione è la massima espressione. Ma la memoria di quello che è stato, pure fondamentale, non è sufficiente, perché è necessaria la memoria attiva, che affermi e riaffermi i valori della Carta nel presente: questa è l’attualità dell’Anpi, questo è l’impegno condiviso dai suoi 140.000 iscritti. L’antifascismo è forse il più forte tra i valori della Carta, la percorre tutta nella affermazione di principi ad esso antitetici, ed anche per l’antifascismo è necessario fare memoria attiva”. "La presentazione del libro di Massimiliano Piagentini – prosegue il presidente Romano Zipolini -, fortemente voluta dalla Sezione Anpi di Lucca, sarà seguita a breve da altre di altre Sezioni: il suo libro racchiude il lavoro che per anni ha pubblicato sul suo blog, fondamentale per ricostruire la storia di Lucca degli ultimi anni. I fascisti a Lucca sono presenti da sempre, collegati alle diverse fasi politiche nazionali, dai tentativi di colpo di stato alle diverse stragi, la cui storia è ormai definitivamente accertata dalle sentenze nonostante i tentativi di depistaggio. Il nuovo millennio, inaugurato con la inaudita concessione il 25 aprile di una casermetta delle mura urbane a Forza Nuova per celebrare i suoi eroi, prosegue con un periodo nel quale gruppi di fascisti, legati al latitante Palmeri, aggrediscono con estrema violenza giovani di sinistra, sorpresi isolati e massacrati senza pietà. A questa fase ne è seguita una successiva, nella quale alle consuete rievocazioni nazi-fasciste e agli atti di violenza si è accompagnata una azione mimetica di attività ‘sociali’ e di penetrazione nelle istituzioni da parte di alcuni di questi personaggi. Massimiliano Piagentini riallaccia i fili con sicurezza documentale, ripesca e presenta post e foto miracolosamente sparite dai vari blog per ripulire immagini pubbliche, con un lavoro paziente e sicuro, fondamentale per comprendere le connessioni della realtà politica attuale. La storia e purtroppo la cronaca urlano a chiare lettere la sorte di chi viene lasciato da solo e denunciare, ma oggi noi affermiamo con forza che Anpi è presente e ringrazia Massimiliano Piagentini per il suo instancabile e fondamentale lavoro, perché Anpi è la casa degli Antifascisti di ieri, di oggi e di domani”. Dalla Pagina Difendere Lucca da CasaPound 2 https://www.facebook.com/profile.php?id=100091905043396
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