COME SUONA UN SEME CHE SI SCHIUDE?
IL COMPOSITORE NICOLA CAMPOGRANDE PROTAGONISTA A
VIRTUOSO&BELCANTO
Due serate per raccontare la realtà in musica
LUCCA, 24 luglio 2024 - “Scrivere musica, oggi, significa anche
raccontare il quotidiano, la normalità più semplice, lo
straordinario nell’ordinario”: Nicola Campogrande,
compositore e conduttore radio e tv, definisce così la composizione.
Uno sforzo, seppur semplice, di raccontare il bello che ci circonda
attraverso la musica, linguaggio e strumento universale.
Di questo passaggio darà prova a Lucca, venerdì 26 e sabato 27,
nell’ambito di Virtuoso&Belcanto Festival, le due
settimane dedicate alla musica classica che travolgono la città di
giovani studenti, talenti affermati e suoni.
Si comincia venerdì 26 alle 22.30, nel giardino del Convictus
(via della Zecca, 41 - ingresso libero) con una serata unica ed
eccezionale: una notturna dal titolo “Musiche nel giardino
nascosto” durante la quale di Nicola Campogrande si potrà
ascoltare “Urban Gardens”, un brano in tre movimenti musicali
interamente dedicati al rapporto tra natura e città. Sul palco,
Adrian Brendel al violoncello, il pianoforte di Carter Muller e gli
studenti di Virtuoso&Belcanto.
?“Ascolteremo tre momenti musicali - spiega Campogrande - nei quali
il pianoforte racconterà, in musica, la potenza degli orti urbani.
Nel primo movimento, ispirato alla tradizione classica,
immaginiamoci un orto seminato sopra il tetto di una sala da
concerto: scopriremo il suono che fa un seme che si schiude e quello
prodotto dalle verdure già mature, come ricordi e memorie
metropolitane e naturali. Il secondo movimento avrà una chiave più
da jazz club e ci porterà a sentire come ‘suonano’ un ravanello o un
fagiolino nati all’ombra del jazz. L’ultimo atto ipotizza la vita
naturale ai bordi di uno studio musicale dove si fa editing, tra
brani campionati, suoni immaginifici e taglia e cuci sapienti”.
Cosa aspettarsi, dunque, da questa serata? “Sarà un esempio di
spettacolarità virtuosistica, dove la musica e i suoni esploderanno
così come esplodono i semi che danno buoni frutti”.
Sabato 27, invece, in occasione del gran finale di
Virtuoso&Belcanto (ore 21.15, chiostro principale del
Real Collegio), Adrian Brendel al violoncello e gli studenti di
V&B Contemporaneo si esibiranno in un’altra composizione di
Nicola Campogrande, “Quattro modi di sorridere”.
?“Mi piace pensare la musica come specchio della realtà - commenta
il compositore: con “Quattro modi di sorridere” ho provato a
ritrarre diversi sorrisi di una persona cara. È il tentativo di
raccontare la quotidianità che tutti viviamo, l’aria che respiriamo.
È questo il privilegio che ho, come compositore: quello di
raccontare la vita con lo strumento che ho a disposizione, la
musica”.
Ed è proprio sul tema del rapporto con la realtà che Nicola
Campogrande centra la sua ricerca e la sua attenzione: “I giovani
musicisti, compositori ed esecutori, che si avvicinano presto alla
musica classica hanno un vantaggio. Tutti, prima o poi, verremo
colpiti al petto dalla potenza comunicativa della classica e chi ci
arriva in giovane età ha semplicemente ‘fatto prima’. Comporre,
oggi, significa bilanciare con attenzione libertà e responsabilità:
si è liberi perché non si deve più sottostare ai canoni e agli
standard, vecchi di secoli oppure imposti dalle passate avanguardie,
ma si deve anche essere consapevoli - e quindi responsabili - di ciò
che già esiste, contemporaneo e non”.
Infine, Lucca e Virtuoso e, di nuovo, i giovani studenti: “C’è
indubbiamente un valore aggiunto nel Festival lucchese, che trova
forza nell’entusiasmo degli esecutori e nella capacità che hanno di
abbandonarsi e seguire le indicazioni del compositore. Le
composizioni che andremo ad eseguire in questi due giorni richiedono
una certa dose di abbandono: cercherò di suggerirlo agli
interpreti”.
Il programma completo del Festival e i biglietti per i concerti
sono disponibili sul sito: www.virtuosobelcanto.com.