Il primo acuto arriva da Idea Pieroni nell’alto. La saltatrice barghigiana attualmente in forza al Centro Sportivo Carabinieri, dopo il titolo di campionessa italiana Assoluta, continua la sua stagione stellare con la conquista anche del titolo U23, il terzo consecutivo, con la misura di 1.87 al termine di una gara mai in discussione. L’ennesimo traguardo stagionale per l’atleta allenata da Luca Rapè che ha ritrovato la fiducia e la condizione necessarie per consentirle di guardare ancora molto lontano. Nell’asta si conferma ancora campione Matteo Oliveri che, dopo aver strappato la vittoria con la misura di 5.25, fallisce per tre volte il 5.47. Doppio titolo Promesse infine per la strepitosa Amanda Obijiaku che sale sul primo gradino del podio sia nei 100 con il crono di 11”55 sia nei 200 con il tempo di 23”74 con cui riscrive il nuovo record sociale della Virtus. Tra le Promesse si registra anche l’ottimo sesto posto per Carolina Fraquelli nei 5000 metri, il quindicesimo di Mattia Paterni nei 110 ostacoli e il diciassettesimo rispettivamente per Nicolò Bertelloni nei 400 metri e per Alessandra Lipari nel disco.
L’argento Juniores arriva con il 66.17 nel giavellotto di Antonio Cannalonga, il giovane allenato dal maestro Elio Cannalonga che conferma le proprie potenzialità. Nel giavellotto femminile sfiora il podio Malinka Wojcikowski, quarta con la misura di 43.81 al primo anno di categoria. Nuovo primato personale per Matteo Leverotti nei 400 metri (48”45) e per Marina Senesi, diciottesima nei 3000 siepi con 12’04”64 nella stessa gara in cui Emma Puccetti centra un magnifico decimo posto in Italia.
Gran sedicesimo posto per Sebastiano Simonetti sui 5000 metri al termine di una gara gestita con grande maturità dall’atleta al suo primo anno di categoria, diciassettesimo per Carlo Bresciani nel salto triplo e trentanovesimo posto per Daniel Galigani nei 400 ostacoli. Forfait per Aurora Massaglia che, qualificata sia per il salto in lungo sia per il salto triplo, è stata costretta ai box da un infortunio muscolare.
“Una spedizione storica – commenta il direttore tecnico Matteo Martinelli – dal momento che quattro titoli italiani U23 la Virtus non li aveva mai conquistati. A questi risultati eccellenti vanno aggiunti l’argento di Cannalonga e il quarto posto di Wojcikowski, nonché il sesto di Fraquelli. Tutti ci hanno resi orgogliosi della loro partecipazione a questi campionati italiani in cui abbiamo registrato il maggior numero di atleti qualificati. È stata la miglior edizione di sempre sia in termini numerici, sia qualitativi sia di medagliere e questo non può che costituire ancora motivo di enorme soddisfazione perché i successi sono il frutto dell’impegno non solo dei ragazzi, dello staff tecnico e dirigenziale ma anche di tutti i componenti della società e di tutte le figure che quotidianamente animano con cuore e con passione la Virtus. Il progresso che stiamo compiendo è tangibile ed è il risultato di scelte importanti e investimenti mirati sul settore giovanile. Siamo fieri di essere sempre più un punto di riferimento per la crescita di atleti lucchesi e non lucchesi data la stima di cui la Virtus gode su tutto il territorio nazionale. Mi preme ringraziare – conclude Martinelli – tutti i dirigenti che dietro le quinte hanno gestito egregiamente, anche in questa occasione, la trasferta e in modo particolare il dirigente e atleta Fabio Pizzo, instancabile e insostituibile, sempre in prima linea per i nostri colori”.