FANTOZZI
E FAVA (FDI): “PER LUCCA IL GAY PRIDE NON È UNA NOVITÀ, MA CASUALMENTE
VIENE ORGANIZZATO SOLO CON IL CENTRODESTRA ALLA GUIDA DEL
COMUNE”
Lucca, 30 Agosto 2024 – I
capigruppo di Fratelli d’Italia in Regione Toscana e Comune di Lucca,
Vittorio Fantozzi e Lido Fava, intervengono sulla questione del Gay
Pride a Lucca.
“Abbiamo letto di tutto in
relazione al Gay Pride a Lucca. Fermo restando che siamo ovviamente a
favore della libera manifestazione di ogni pensiero e convinzione, ci
pare che
la questione sia stata notevolmente strumentalizzata e riempita di
significati ben diversi da quelli che dovrebbero animare un evento di
questo tipo.
Noi non siamo favorevoli
alla rappresentazione molto caricata dei diritti delle persone, perché, a
nostro avviso, allontana molti cittadini invece che indurli alla
riflessione
su un problema molto serio, come quello del diritto per chiunque di
vivere la propria sessualità in modo libero e consapevole.
Probabilmente, più che in
Italia, di certe prese di posizione e di certe sensibilizzazioni ce ne
sarebbe bisogno nei Paesi dove essere omosessuali significa rischiare la
vita
ogni giorno, e a loro va tutta la nostra solidarietà e il nostro
sostegno; ma prendiamo atto che è così.
Qui, che certi problemi non
ci sono, diventa una grande festa dove ognuno si sente libero di “epater
les bourgeois” nel modo più spinto possibile, non facendo un gran
servizio
ai principi di giustizia e uguaglianza, che fatalmente passano in
secondo piano.
Per questi motivi non
crediamo sia opportuno lo svolgimento di questa manifestazione a ridosso
delle festività religiose della Santa Croce, dove la comunità religiosa
si raccoglie
in un momento spirituale di grande significato che comunque contamina
positivamente chi non è altrettanto devoto.
A Lucca il Gay Pride, o
qualcosa di simile, c’è stato con Fazzi Sindaco; poi ci pare che non ci
sia stato più. Al netto di una cattiva memoria storica, rileviamo quindi
che si
sceglie Lucca per il Gay Pride solo quando c’è il centrodestra alla
guida del Comune. Una coincidenza, oppure c’è altro?”