Massimo Raffanti lo ricorda.
Scomparso Renzo Dal Porto il meccanico "volante".
Rimasto schiacciato sotto l'auto che riparava.
La
tragedia, come noto è avvenuta presso il cortile dell'abitazione
dell'anziano, che aveva 81 anni, sulla via di Tiglio a S. Leonardo in
Treponzio. L'allarme scattato verso le 17di giovedì 5 settembre, dato
dal figlio che ha trovato il genitore, ormai, privo di vita.
"Renzo
Dal Porto, qui in alcune foto con la maglietta del nostro ensemble di
volo, (Vincenzo Lunardi Balloon Club) - ricorda Massimo Raffanti- era
veramente quello che si dice un amico gentile.
Rude, tenero e sotto sotto, perfino timido.
Grande
meccanico ed appassionato di auto d'epoca di bellezza femminile. Veniva
spesso a darci una mano per i decolli ed i recuperi dei nostri palloni,
previa radiolocalizzazione del punto d'atterraggio. Arrivava in jeep e,
con pazienza ci aiutava a ripiegare gli aerostati. Era divenuto un
esperto e, da curioso qual' era, non si tirava certo indietro nel vivere
nuove avventure. Del resto -ricordo-era pratico d"emozioni forti, aveva
corso e vinto tante volte anche quale pilota di rally con quella sua
rossa e cazzutissima A-112
Non solo, quale nostro
aiutante di volo, non aveva mai mancato un appuntamento ai tanti decolli
fatti all'alba. Al mattino presto, come sempre alle 6: punto d'incontro
"uscita dell'autostrada di Capannori."
In ogni
stagione: con i suoi fidi stivali di gomma, sempre munito di
quell'accattivante sorriso posto sotto due baffoni che non ammettevano
replica.
Prontissimo alla battuta o, talvolta, al
tenero ricordo di quell'amatissima sua moglie e di quel suo figlio, che
purtroppo anni fa, se ne andarono anch'essi prematuramente. Era divenuto
una figura importante per il nostro Club di mongolfiera: sempre
presente in ogni azzurro teatro. Anche quando portammo al decollo
il numero due della famosissima ditta della Gasprom: la principale
compagnia russa del gas. Proveniente in Limousine con la famiglia da
Forte dei Marmi, lo portammo su ed atterrammo vicino al Lago della
Gherardesca, dove Renzo ci venne a recuperare a Castelvecchio: fra
fossi, fango e stuoli di rumorose zanzare. O quando, nel 2013, dal Campo
Balilla ci aiutò ad allestire un rievocativo volo su Lucca, durante il
quale assieme al pilota Massimiliano Catalani, portammo in quota un
assessore della giunta lucchese per ricordare Vincenzo Lunardi. Renzo,
sarai sempre nei nostri pensieri, con la promessa di non dimenticare mai
il tuo sorriso e la tua, per certi versi, ingenua spontaneità."