Luigi Marattin ha deciso di uscire da Italia Viva e
costituire la Fondazione Orizzonti Liberali per partecipare ad una Assemblea Costituente
liberaldemocratica, aperta a tutti, compresa Italia Viva, per la fondazione di partito
unitario con Libdem, le altre sigle della galassia Liberale e Riformista e chi,
da Azione, vorrà partecipare.
Un atto coraggioso per riprendere dall’inizio il discorso di un partito al centro dello schieramento politico Italiano.
Né con la sinistra né con la destra
I Riformisti concordano con l’analisi fatta e la linea politica annunciata da Luigi, che poi è quella di Matteo, fino a poche settimane fa.
Aspetteremo l’Assemblea del 28 settembre, nella speranza che Renzi si renda conto dell’errore di valutazione fatto.
Non è stata una Mossa del Cavallo, ma la Mossa del Bardotto, rimanendo nel campo equino.
Nel Campo Largo nessuno lo vuole, da Romano Prodi al 95% del PD… ai grillini e agli estremisti di sinistra.
Lo vogliono lapidare, nel mezzo al guado, dopo averlo umiliato, come nella richiesta di abbandonare il Sindaco di Genova.
I Riformisti si augurano che nella Assemblea Nazionale del 28, Matteo abbia l’intelligenza e la capacità di tornare indietro: è sempre in tempo.
Fino a quella data saremo con lui…poi… MAI con i Grillini e i vetero Comunisti, come ci ha insegnato Matteo
Francesco Colucci, Riformisti Toscani