Beatrice Venezi a L'Augusta: "Puccini uomo moderno contro le lobbies
che, ieri come oggi, ingessano la cultura. D'accordo con intitolargli il
Teatro del Giglio"
Tutto esaurito per il ritorno del direttore d’orchestra Beatrice Venezi
a L’Augusta – la Fortezza delle Idee, dove ha presentato il suo ultimo
libro "Puccini contro tutti", accompagnata dal presidente del festival
Iacopo Di Bugno.
“Puccini, oltre al Maestro che tutti conosciamo, è stato un vero genio
della modernità – ha esordito la Venezi – come artista nel modo di
concepire l’opera, di fare arrivare emozioni agli spettatori, di
raccontare storie di persone comuni, come uomo nel continuare a vivere
desiderando, innamorandosi, amando l’arte, il bel vivere, senza mai
spaventarsi del progresso: proprio questo suo essere pop lo ha inimicato
alla lobby che voleva gestire la cultura dell’epoca, quasi come un bene
privato, cosa che accade ancora oggi, purtroppo”.
“Il rapporto con Lucca, la sua città a cui sarà sempre intimamente
legato, è stato complicato. Pensate alle celebrazioni del centenario
della sua morte, che si concluderanno alla fine dell’anno: fino al 2022
non era stato pianificato nulla. O anche al fatto che non gli è stato
intitolato il Teatro comunale, come avvenuto, solo per fare due esempi,
per Giuseppe Verdi a Parma o per Gaetano Donizetti a Bergamo”.
“Sarà fatto al più presto – ha promesso il presidente del teatro del
Giglio Giorgio Lazzarini, presente tra il pubblico nelle prime file – a
breve il teatro, come merita, si chiamerà Giacomo Puccini”.