Altopascio,
6 novembre 2024 - “Quando si parla di mobilità, traffico e qualità
dell’aria nella Piana di Lucca non si può che partire da un tassello
esistente: la Circonvallazione di Altopascio, cioè il nuovo
raccordo stradale che dalla rotonda della Bientinese porta alla rotonda
del Turchetto, sulla via Romana, scavalcando così la barriera del
passaggio a livello della via Romea e decongestionando la Romana da un
traffico di attraversamento sempre più insostenibile”.
A dirlo è il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio,
che dal 2017 ha rimesso al centro del dibattito e degli strumenti di
programmazione di Provincia di Lucca, Comune e Regione Toscana (i tre
enti hanno firmato un protocollo d’intesa in merito alla
Circonvallazione nel 2023) il completamento viario della
Circonvallazione di Altopascio, ovvero la nuova strada che - nei fatti -
rappresenterà il primo lotto dell’Asse viario est-ovest della Piana di
Lucca, andando quindi a risolvere il problema del collegamento tra
Altopascio e Lucca e di conseguenza tra Lucca e il casello del Frizzone.
“Siamo
tutti d’accordo sulla necessità di creare un collegamento diretto tra
Altopascio e Lucca che decongestioni la viabilità esistente - spiega
D’Ambrosio -, a oggi però l’asse est-ovest non risulta neanche
finanziato, eppure ci troverebbe tutti d’accordo. Partiamo allora da ciò
che c’è e che rappresenta il primo tassello di una viabilità
alternativa nella Piana. Il tavolo per la mobilità, a cui siamo stati
chiamati a partecipare come Altopascio, è una importante occasione,
utile anche per mettere sul piatto tutto ciò che c’è e tutto ciò che
deve essere fatto per affrontare seriamente e concretamente il problema
del traffico nella Piana di Lucca. Non si parte da zero. Esistono studi
di traffico, commissionati anche dalla stessa Provincia di Lucca e dallo
stesso Comune di Altopascio in tempi molto recenti, per affrontare nel
merito la doppia infrastruttura che interessa il nostro territorio,
completamento della circonvallazione e realizzazione del sottopasso
ferroviario funzionale al raddoppio Pistoia-Lucca. Uno studio, che si
somma a quello realizzato anche per gli Assi Viari, che non riguarda
solo Altopascio ma accende un riflettore sul sistema della mobilità e
del traffico dell’intera Piana di Lucca: perché parlare di traffico
senza prendere in considerazione tutto il bacino che da Lucca si sposta
verso Altopascio fino all’entroterra pisano (tutto il distretto che non è
direttamente collegato all’Autostrada per esempio) non consente di
entrare nel merito del problema e della complessità della situazione.
Questi studi ci dicono, per esempio, che il traffico in tutta questa
zona è inter-Piana di Lucca, cioè non si va da un punto A a un punto B
senza sosta intermedia, ma ci si sposta all’interno di questa area
geografica per lavoro, studio, svago, necessità mediche, trasporto merci
ecc. Lo stesso distretto cartario produce una movimentazione di mezzi e
merci che è tutto interno alla Piana e che necessita di risposte
concrete”.
“Altopascio - prosegue - è il comune più schiacciato da
questa morsa, per posizione geografica, per la concomitanza con il
passaggio a livello: qualsiasi problema che si verifichi sull’A11 o sul
trasporto ferroviario si riversa sulle viabilità esistenti (basta un
incidente, un casello chiuso per lavori), tra la via Romea e Badia
Pozzeveri, e di questo sono ben informati i cittadini altopascesi alle
prese con un passaggio costante di mezzi (pesanti e non solo). Oggi
dobbiamo fare sintesi: bene la metropolitana di superficie, bene la
gratuità dell’A11 nel tratto Lucca-Altopascio, consapevoli del fatto che
la proposta non va a risolvere il tema che oggi siamo chiamati ad
affrontare, lo tampona solo per alcune necessità. Oggi, però, siamo
chiamati a compiere un salto di qualità serio e molto pragmatico: per
farlo servono infrastrutture e scelte coraggiose, serve di ripensare il
sistema viario della Piana di Lucca per renderlo realmente funzionale a
chi qui lavora, vive, investe, produce, studia, perché tutto questo ha
strettamente a che fare con la qualità della vita che vogliamo offrire e
garantire ai nostri concittadini”.
“Il collegamento tra l’asse
est-ovest e la via Romana è ciò che manca - conclude il sindaco
D’Ambrosio -, la circonvallazione di Altopascio va a risolvere questo
buco. Un’opera che si trova a un livello progettuale importante, sul
quale sono state spese già risorse della Regione Toscana e del Comune di
Altopascio, tramite la Provincia che ha commissionato il progetto, e
che sta superando le verifiche di assoggettabilità a VIA in Regione
Toscana. Ecco perché il completamento della circonvallazione non è solo
una battaglia di Altopascio, ma di tutta la Piana: una battaglia quanto
mai attuale, che deve vederci tutti insieme verso una progettazione che
possa dare nuove opportunità a questa area geografica, produttiva,
urbanizzata centrale anche per l’economia della Toscana”.