ALTOPASCIO,
 13 novembre 2024 - Minore allontanato: il Comune di Altopascio impugna 
la sentenza del Tribunale di Lucca e ricorre in appello coadiuvato 
dall’avvocata Sibilla Santoni, a cui l’Ente ha affidato la propria 
difesa in merito alla sentenza che condanna il Comune a risarcire il 
danno subito da un minore e dai suoi familiari a seguito del suo 
inserimento in comunità. Tale inserimento era stato - pochi giorni dopo -
 disposto anche dal Tribunale per i Minorenni ma non, successivamente, 
dalla Corte d’Appello.
“È importante ricordare che il Tribunale 
per i Minorenni ha a sua volta disposto l’allontanamento e il giudice ha
 autonomia di giudizio - spiega l’avvocata Santoni -. La relazione del 
servizio sociale non è vincolante per il giudice, che nel valutare 
l'interesse superiore del minore può decidere di non aderire a quanto 
proposto o suggerito dai servizi sociali, se ritiene che altre soluzioni
 siano più adeguate. In questo caso, per esempio, il Tribunale per i 
minorenni aveva convalidato l’allontanamento. Dunque la sentenza di 
condanna verrà impugnata per più motivi”.
“Senza entrare nello 
specifico della vicenda, che è delicata e complessa e merita la 
riservatezza di tutti i soggetti coinvolti - aggiunge il sindaco Sara 
D’Ambrosio - mi preme ricordare che il ruolo che ricopre il sindaco è 
quello di agire nell’interesse e nella tutela della parte più indifesa, 
in questo caso, del minore. Sono state spese parole forti, giudizi che 
travalicano il merito e spostano la discussione su un tema politico. Non
 si fa politica sulla pelle delle persone, a maggior ragione quando si 
trattano argomenti così delicati. Il sindaco non è l’orco delle fiabe 
che strappa i bambini alle famiglie: ecco perché fare bagarre politica 
su un argomento e una vicenda che di politico non ha nulla è pura e 
demagogica strumentalizzazione, che non credo faccia bene a nessuno. 
Come sempre ci rimetteremo al giudizio degli organi competenti, nel 
pieno rispetto del loro lavoro”.