Michele Giannini dall’assemblea ANCI: “Le parole di Mattarella sulle aree interne un faro per il futuro”


In occasione della quarantunesima Assemblea annuale dell’ANCI, la prima per il neo Presidente

Gaetano Manfredi, che si è svolta in questi giorni a Torino, il Presidente della Repubblica Sergio

Mattarella ha posto l’accento sulla necessità di salvaguardare i servizi delle aree interne del Paese,

rimarcandone l’importanza anche in termini numerici.

Qua, infatti, nelle aree interne e montane come nelle isole minori e nei piccoli borghi, risiedono

complessivamente 13 milioni di abitanti, distribuiti su un’area che copre ben il 60% della nostra

penisola. Numeri che la politica non può e non deve ignorare.

Queste le considerazioni che hanno aperto una manifestazione che ha visto la partecipazione di

16mila persone fra sindaci, amministratori ed ospiti, oltre che di 12 Ministri del Governo e che si è

chiusa con l’intervento in videoconferenza della Premier Giorgia Meloni.

Un appuntamento che è stata dunque una straordinaria occasione di confronto sui temi della

salvaguardia e l’amministrazione del territorio, un punto di partenza per sviluppare nuove sinergie

fra politica nazionale e locale.

Dall’assemblea ANCI è intervenuto anche il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini,

che ha rilanciato le parole del capo dello Stato:

“Ancora una volta, il Presidente Mattarella ha centrato il punto della questione con la sua saggezza.

Amministrando questo territorio da una vita, ho visto negli anni il progressivo arretramento dei

servizi subito dai cittadini delle aree interne.

I nostri sforzi, ogni giorno, si concentrano su un costante lavoro di intercettazione di fondi da

investire per creare nuove possibilità sul territorio, ma a questo si deve affiancare un’opera di

riavvicinamento dei servizi alla popolazione residente.

Come ha giustamente rimarcato il Presidente, ci sono 13 milioni di cittadini italiani che vivono in

zone considerate marginali e in cui è a rischio il concetto di ‘cittadinanza sostanziale. Parliamo di

aree come la nostra, ossia ricchissime sotto il profilo storico, culturale e naturalistico. Territorio con

un enorme potenziale che, con il giusto sostegno in termini di servizi, potrà tornare ad esprimersi

appieno.

Da sindaco, sono pertanto vicino al pensiero del nostro Presidente e mi auguro che il suo appello

non cada nel vuoto.”

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