In
merito alle dichiarazioni del sindaco Pardini, il nostro gruppo scrive
il presidente di Toscana 2030 Domenico Capezzoli, desidera esprimere
il proprio dissenso e sollevare alcune questioni fondamentali
riguardanti le politiche sociali nel Comune di Lucca. Definire Lucca
come “maglia nera per la solidarietà” non è una mera esagerazione, ma
una verità scomoda puntualizza Capezzoli, che evidenzia il fallimento
dell'amministrazione nel garantire un adeguato supporto alle famiglie in
difficoltà. Se da un lato si possono presentare numeri e statistiche,
prosegue Domenico Capezzoli, dall’altro emerge chiaramente che un
taglio di 700mila euro alle politiche sociali, deciso in sede di
approvazione del bilancio, dimostra un’imperdonabile mancanza di
attenzione verso i più vulnerabili e una grave sottovalutazione delle
esigenze reali della nostra comunità. Il sindaco tenta di dipingere
Lucca come un modello virtuoso nelle politiche sociali. Questa narrativa
è non solo fuorviante, ma contrasta drammaticamente con la realtà che
molti cittadini lucchesi vivono quotidianamente.
Le
scelte politiche attuate dall’amministrazione, che sembrano
privilegiare investimenti su un modello di edilizia residenziale
pubblica a scapito di un sostegno immediato e sostanziale alle famiglie
in difficoltà, non possono essere giustificate. Questa strategia, che si
limita a un'ottica di lungo termine, ignora le necessità urgenti di chi
vive in condizioni precarie e necessita di aiuto concreto. È imperativo
che le risorse siano destinate a garantire un supporto diretto e
significativo per coloro che affrontano difficoltà economiche, piuttosto
che essere sprecate in una retorica che non trova riscontro nella vita
quotidiana dei lucchesi. La vera solidarietà conclude Capezzoli, non
può essere solo una questione di parole, ma deve tradursi in azioni
concrete e responsabili.