Valorizzare le aree interne con le nuove tecnologie
Dibattito pubblico in Confindustria il 6 dicembre
Il ripopolamento dei piccoli centri e la crescita di manodopera qualificata sono due degli obiettivi principali che è possibile ottenere grazie alle nuove tecnologie.
Ne è certa la cooperativa sociale SMAC (Scuola di Manifattura Additiva) di Coreglia Antelminelli che, per celebrare il suo terzo anno di attività, promuove un dibattito fra esperti per approfondire come la cultura e le nuove tecnologie possano diventare leve per la rigenerazione sociale ed economica delle comunità locali.
Un evento di grande interesse che si terrà venerdi 6 dicembre alle ore 18 in Confindustria Toscana Nord, in Piazza Bernardini 41, a Lucca.
“Cercheremo di analizzare – spiega Stefano Giovacchini, presidente di SMAC - come la creazione di attività culturali e di formazione, insieme alla decentralizzazione delle produzioni ottenuta grazie alle nuove tecnologie, possano contribuire a una distribuzione più equa della ricchezza, favorire il ripopolamento dei piccoli centri e sostenere la crescita di manodopera qualificata, senza sostituire la produzione tradizionale ma, anzi, integrandola”.
All’incontro interverranno Nicolas Bertoux (artista e fondatore Artco), Gabriele Goretti (professore del dipartimento di ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell’Università di Pisa), Fabia Romagnoli (vice presidente Confindustria Toscana Nord) e Sabrina Mattei (presidente Cna artigianato artistico Lucca). A moderare il dibattito sarà Giulio Sensi, giornalista e comunicatore sociale.
“Con questo incontro vogliamo condividere la nostra esperienza di rigenerazione e valorizzazione di un area interna attraverso la creazione della nostra scuola di formazione e la condivisone dei saperi - spiega Giovacchini - considerandola un modello positivo e replicabile anche in altri luoghi, allargando il dibattito nel nostro capoluogo e coinvolgendo più persone possibile”.
La Smac, che vede nella Cna un partner fin dalla sua costituzione, ha concluso questa estate anche la terza edizione della Academy, un corso di formazione per la stampa 3D di grande formato con materiali naturali e circolari, che ha riscontrato interesse nazionale ed internazionale, con la metà degli iscritti provenienti da tutte le parti del mondo.