Sabato 7 dicembre si inaugura la mostra fotografica “L’invisibile nel quotidiano” organizzata dall’Uici Lucca
Sarà inaugurata sabato 7 dicembre alle 15.30 presso la casermetta Santa Croce sulle mura urbane la mostra fotografica “L’invisibile nel quotidiano” di Maria Paola Tomei, iniziativa organizzata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Lucca, con il patrocinio del comune di Lucca.
La mostra – come si può già intuire dal titolo - vuole infatti portare alla luce proprio la bellezza delle cose comuni, che sotto la lente di ingrandimento della fotografa Maria Paola Tomei si trasformano in istanti carichi di significato e emozione, racconti silenziosi della poesia dei dettagli. Dettagli di natura, geometrie urbane, momenti di vita che, pur essendo sempre presenti, rimangono fuori dalla nostra attenzione. Chi vede, spesso non guarda: la vista spesso si limita a osservare in modo approssimativo e superficiale, senza penetrare la realtà dei dettagli, senza captare l’essenza delle cose.
La fotografa, con questa mostra, invita gli spettatori a riflettere sull’incapacità di fermarsi a scoprire la realtà nella sua interezza, e a ripensare il nostro modo di guardare, suggerendo che forse ci sono altre forme di “visione” che vanno oltre ciò che è visibile.
Maria Paola Tomei dedica questa mostra alle persone cieche e ipovedenti, che nell’invisibile del loro quotidiano sanno cogliere l’essenziale, perché - come scriveva Antoine de Saint-Exupéry ne “Il Piccolo Principe “l’essenziale è invisibile agli occhi”.
Dopo l’inaugurazione di sabato, la mostra resterà aperta anche domenica 8 dicembre dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18:, venerdì 13 dicembre dalle 15 alle 18 e sabato 14 e domenica 15 dicembre dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
L’ingresso alla mostra è a offerta libera e gli eventuali contributi lasciati saranno devoluti interamente all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Lucca per la realizzazione di progetti di inclusione e autonomia affinché ciechi e ipovedenti trovino la “luce” nelle piccole cose del quotidiano.