La
Cooperativa Sociale Solidarietà e Sviluppo, con sede a Fornoli, era
presente ieri al punto passaporto de “La Valle di Babbo Natale” a
Bagni di Lucca con i beneficiari del progetto S.A.I. (Sistema di
Accoglienza e Integrazione) che si sono cimentati in una serie di
divertenti attività favorendo l’integrazione con la comunità
ospitante
BAGNI
DI LUCCA – È stata una domenica all’insegna del divertimento;
un’occasione di scambio tra culture diverse per una maggiore
integrazione
sul territorio.
Ieri (domenica
15 dicembre)
la Cooperativa Sociale Solidarietà
e Sviluppo,
con sede a Fornoli, ha preso parte agli eventi de “La
Valle di Babbo Natale”
organizzati dal Comune
di Bagni di Lucca
con i beneficiari del progetto S.A.I.
(Sistema di Accoglienza e Integrazione).
Alla
presenza della Vice-Presidente So.Svi. Monica
Mattei
e del Direttore del progetto S.A.I. del Comune di Bagni di Lucca
Lorenzo Grassi,
mamme e bimbi si sono cimentati in una serie di divertenti attività
presso il Punto
Passaporto
in Piazza Vittorio Veneto per raccontare le loro storie,
regalare braccialetti
e realizzare treccine
per i capelli a grandi e piccini richiamandosi ai colori e alle
usanze dei propri Paesi di origine.
I bambini ospiti del
S.A.I. hanno potuto poi prendere parte alle numerose iniziative
previste durante la giornata. Il borgo si è trasformato infatti un
vero e proprio Paese
di Natale,
ad ingresso gratuito, dove intrattenersi tra stand gastronomici,
maghi, laboratori, canti natalizi, storie sotto l’albero, caccie al
tesoro e magnifici animali. I bimbi hanno accarezzato i
simpaticissimi Alpaca,
poi hanno fatto visita alla vera Casa
di Babbo Natale.
“È
quasi Natale – ha
commentato la Vice-Presidente della Cooperativa Sociale Solidarietà
e Sviluppo Monica
Mattei
- ed
ho visto bambini bianchi, bambini neri e bambini Veri fregarsene del
colore della pelle, sporgere manine ed offrirsi biscotti gli uni le
altre, anche attraverso un vetro, noncuranti degli ostacoli,
sorridendo e facendo vedere la bellezza dell'ingenuità in un mondo
dove tutto è serioso. I bimbi ci insegnano la semplicità e lo
scambio disinteressato, mostrando al mondo che amare non è così
complesso. Evviva i bambini, dunque, e possa sempre prendere il
sopravvento il bambino o la bambina che è in noi”.