Elisa Bonaparte Baciocchi: il carteggio acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
 sarà accessibile a tutti dal sito della Fondation Napoléon di Parigi
Firmato
 martedì 17 dicembre il protocollo di intesa tra i presidenti Marcello 
Bertocchini e Victor-André Masséna, Prince d'Essling
Elisa Bonaparte Baciocchi: le sue lettere on line. È stato firmato
 questa mattina (martedì 17 dicembre) il protocollo di intesa tra Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondation Napoléon,
 per pubblicare e rendere così disponibile a tutti, sul sito del 
maggiore ente napoleonico al mondo [https://fondationnapoleon.org],
 il patrimonio di lettere scritte dalla principessa di Lucca, sorella di Napoleone, nei suoi anni di governo cittadino, acquistate nel novembre 2021 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e oggetto della mostra “Le
 lettere di Elisa: così governava la Principessa di Lucca”, dell’aprile 
2023, a cura di Roberta Martinelli nella sala dell’affresco al piano 
terra del complesso di San Micheletto.
A firmare il protocollo di intesa il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca,
Marcello Bertocchini, e il presidente della Fondation Napoléon, Victor-André Masséna, Prince d'Essling.
Il
copioso carteggio tra Elisa Bonaparte Baciocchi e diversi 
esponenti del governo napoleonico offre uno spaccato della vita politica
 e sociale quale si svolgeva nei primi anni dell’Ottocento. La ricchezza
 degli argomenti trattati nella corrispondenza è
 tale da stimolare un approccio storico-critico capace di illustrare le 
più varie dinamiche e problematiche di un’epoca giustamente considerata 
un passaggio cruciale nella formazione della società moderna.
I numeri degli accessi ai canali web e social della Fondation Napoléon spiegano da soli
 l’importanza di questa operazione. Per l’anno scorso si parla di 1.3 milioni di visitatori unici sul sito napoleone.org e
oltre 2,2 milioni di pagine visitate (+21% rispetto al 2022), 14.440 abbonati alla newsletter settimanale
in francese, 50.000 documenti su Napoleonica Les Archives, biblioteca (che registra il 35% di visitatori under 30) con
16.500 titoli accessibili fisicamente e digitalmente, 160.800 lettori della rivista “Napoleonica la Revue” e
14.000 per la rivista “Napoleonica the journal”, 18.500 follower sul profilo Facebook,
8700 su X, 3.660 su Instagram e 1.713 su Linkedin, 10.000 iscritti al canale Youtube, dove si trovano
265 video che hanno registrato 336.000 visualizzazioni. 
Il
 carteggio, composto da 233 missive che coprono un arco cronologico 
dall’agosto 1807 al febbraio 1813 trascritte personalmente da Bernard 
Chevallier, direttore onorario
 dei Musées Nationaux de Malmaison et Bois-Préau recentemente scomparso,
 e catalogate da Monica Guarraccino, andrà ad arricchire la biblioteca 
“Napoleonica Les Archives”.
Alla presentazione alla stampa sono intervenuti il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca,
Marcello Bertocchini, Victor-André Masséna, Prince d'Essling, presidente della Fondation Napoléon,
Peter Hicks, responsabile degli affari internazionali della Fondation Napoléon e
Roberta Martinelli, presidente dell'associazione "Napoleone ed 
Elisa: da Parigi alla Toscana"; presenti in sala anche Simonetta 
Giurlani Pardini, Michéle Merger e il Gen.C.A. (ris.) Silvio Ghiselli, 
della stessa associazione.
“La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca -  ha dichiarato il presidente
Marcello Bertocchini -  ha acquistato questi documenti per 
contribuire alla loro valorizzazione nel contesto degli studi sui 
napoleonici in Italia e a Lucca in particolare. Accogliamo, dunque, 
questa opportunità di collaborazione con la più importante
 istituzione in materia come una tappa importante e fondamentale di 
questo percorso che da anni ci vede sostenere iniziative legate alla 
figura di Elisa.”
“La
 Fondation Napoléon incoraggia e sostiene la ricerca relativa ai periodi
 storici del Primo e nel Secondo Impero in Francia. Questo protocollo di
 intesa è un’altra
 prova del partenariato solido e fruttuoso, che esiste già da vent’anni,
 con Lucca per i suoi aspetti napoleonici e che corrisponde 
perfettamente agli obiettivi di entrambi gli enti coinvolti”, sono le parole di
Victor-André Masséna,
Prince
 d'Essling, presidente della Fondation Napoléon, discendente in linea 
diretta dal generale André Masséna, luogotenente di Napoleone, è stato 
per molti anni in missione come diplomatico
 francese all’estero, è vicepresidente del Museo de l’Armée, titolare 
della Croix de la Valeur Militaire, ufficiale della Légion d’honneur e 
ufficiale dell’Ordre national du Mérite.
“La
 digitalizzazione delle carte d’Elisa è un passo decisivo per la ricerca
 su Elisa in Toscana. Naturalmente, i documenti troveranno il loro posto
 in seno alla
 collezione digitale di Napoleonica les Archives. Siamo lietissimi di 
collaborare con la Fondazione Cassa Risparmio di Lucca e l’associazione 
‘Napoleone ed Elisa’”, ha detto
Peter Hicks, responsabile
 delle relazioni internazionali della Fondazione parigina, storico, 
docente di storia e di inglese, musicista e direttore, redattore della 
rivista “Napolenica”
 in lingua inglese e responsabile dell’organizzazione di conferenze 
musicali per l’ente; è ospite storico delle serate napoleoniche estive 
dell’associazione “Napoleone ed Elisa”.
“Il
 materiale relativo al principato lucchese, e ad Elisa Bonaparte 
Baciocchi in particolare, rintracciabile sul mercato è pochissimo, e 
questo avvalora ancora
 di più l’acquisizione da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di 
Lucca, delle lettere come del ritratto di Elisa Bonaparte, come la 
stipula di questo protocollo di intesa che rende disponibile al pubblico
 il carteggio
- è il commento di Roberta Martinelli, presidente dell’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” che da anni studia il periodo napoleonico a Lucca –
oltre a evidenziare quanto sul personaggio storico di Elisa ci sia 
ancora da indagare e studiare. Spicca infatti, tra i documenti oggetto 
del protocollo, la corrispondenza con il ministro Regnault, considerato 
l’eminenza grigia di Napoleone”.
Il più importante ente del mondo napoleonico
La
 Fondation Napoléon è un istituto che si occupa di ricerca e diffusione 
della conoscenza storica, di preservazione del patrimonio
 e di servizi al pubblico. I suoi campi di intervento coprono le due 
epoche Impero francesi e più in generale il XIX secolo, che fu 
ampiamente dominato dai Bonaparte.
La
 Fondation Napoléon opera per mettere a disposizione di tutti le 
conoscenze attraverso i propri mezzi di diffusione; è supportata
 nel suo approccio da reti di esperti, partner istituzionali e privati 
di rilievo, dalla propria esperienza e da comunità entusiaste che ne 
condividono i valori.
Conoscere,
 discutere, trasmettere e scambiare, ricercare il senso della storia, 
insieme, questa è la ragione d'essere della
 Fondazione, che è stata riconosciuta di pubblica utilità con decreto 
del 12 novembre 1987. La Fondazione è amministrata da un consiglio di 
amministrazione composto da dodici membri: 4 membri designati dal 
Souvenir Napoléonien, 4 membri ex officio: il presidente
 di Souvenir Napoléonien, un rappresentante del Ministro degli Interni, 
due rappresentanti del Ministro della Cultura, 4 membri cooptati dai 
membri precedenti; durano in carica sei anni.
Il carteggio
Il
 carteggio di Elisa è stato acquistato nel novembre 2021 dalla casa 
d’aste Osenat, una delle più importanti di Parigi,
 che ha venduto il cappello di Napoleone nel settembre 2021 per 1,2 
milioni di euro. Si tratta di un carteggio ricco di notizie che 
riguardano un momento di grande sviluppo della città per opera di Elisa 
Bonaparte Baciocchi.
Il
 carteggio consta di 233 missive che coprono un arco cronologico 
dall’agosto 1807 al febbraio 1813; sono composte da uno sino a un 
fascicolo di fogli, alcune riguardanti
 direttamente Lucca e in particolare piazza Grande, il monumento a 
Napoleone, il ministro Froussard e la sua casa nei pressi della nuova 
porta aperta nelle mura, il commercio e l’agricoltura lucchesi e in 
particolare l’olio di Lucca, oltre a una relazione sul
 Senato Lucchese: si tratta della prima riunione di Felice Baciocchi con
 il senato lucchese.
Tra i corrispondenti, una particolare attenzione viene accesa su
Regnault, considerato
l’eminenza grigia di Napoleone,
 personaggio di primo piano la cui moglie tiene uno dei salotti più 
importanti (e scandalosi!, a dire di Napoleone) di Parigi; è lui il 
filtro tra Napoleone
 e la famiglia imperiale: la sua funzione consiste nell’occuparsi degli 
affari privati dei suoi membri e di riferirne all’imperatore in tempo 
reale. Nel carteggio oggetto della mostra, oltre la metà è costituita da
 missive tra Elisa Bonaparte e il ministro
 su aspetti del governo del principato e dell’etichetta imperiale. 
Alcune lettere sono state spedite a Lucca, per conto dell’imperatore, 
oltre che da Parigi, anche dalle residenze imperiali di Rambouillet, 
Fontainebleau, Compiègne. Mentre Elisa scrive da Palazzo
 Ducale, dalla Villa Imperiale (oggi Reale) di Marlia, Firenze, Livorno,
 Pisa, Siena e Bagni di Lucca.
Tutte le lettere, alcune composte da più fogli, sono state trascritte personalmente da
Bernard Chevallier, direttore onorario dei Musées Nationaux de 
Malmaison et Bois-Préau, massimo esperto di storia napoleonica a livello
 internazionale. Di Chevallier sono anche due saggi nel catalogo 
dell’esposizione, oltre a contributi di Paolo Bertoncini
 Sabatini, Roberto Valeriani, Elisa Tittoni, Francesca Sandrini, 
Massimiliano Bini, Monica Guarraccino.
Info su
http://www.napoleoneparigitoscana.it/
Il progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa”
 (http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com)
 è nato nel
2007 sulla scia del rinnovato interesse verso il periodo napoleonico lucchese e toscano,
 stimolato dalle mostre e dal lavoro realizzati a partire dal 2002 dalla dottoressa Roberta Martinelli
 a Palazzo Ducale, e comprende iniziative che si svolgono durante tutto 
l'anno in diversi luoghi della Toscana (Lucca, Livorno, Elba).
In
 questi anni ha preso vita una lunga collezione di eventi, tra cui si 
ricorda la mostra che Roberta Martinelli e Velia
 Gini Bartoli hanno curato ed allestito al Musée de l’Armée di Parigi, 
dal titolo “Avec Armes et bagages. Dans un mouchoir de poche” (2012 
–2013) con la partecipazione di 25
 soggetti tra musei, biblioteche internazionali e raccolte private, nata in seguito alla mostra “Mito e Bellezza” (Lucca, 2009-2010).
Grazie
 agli studi inediti condotti in archivi italiani e francesi, 
recentemente è stato riportato all’aspetto originario
 il Palazzo dei Mulini di Portoferraio, reggia imperiale di Napoleone 
all’isola d’Elba, nella suddivisione degli spazi e nelle facciate che 
egli aveva voluto. L’intervento è oggetto del volume di Roberta 
Martinelli e Velia Gini Bartoli “Napoleone
 Imperatore, imprenditore e direttore dei lavori all'Isola d'Elba”, Gangemi 2014.
È stata presentata nel maggio 2015 all’Archivio di Stato di Lucca una preziosa scoperta tutta toscana: la
cravate che l’Imperatore lasciò all’Elba, sul suo cuscino, la 
notte della fuga, mentre nel 2017 l’associazione ha presentato al 
pubblico
due
 frammenti di tessuto ricamato del tempo di Elisa e Napoleone, di 
committenza principesca. Sempre del 2017 la collaborazione con il Centro
 studi Luigi Boccherini per un omaggio
 al musicista lucchese e alla sua musica per il ballo del Fandango, e la
 tavola rotonda in preparazione del VII Forum Consultivo degli Itinerari
 Culturali del Consiglio D’Europa “I Bonaparte a Lucca e in Toscana: i 
percorsi napoleonici fra storia, turismo ed
 enologia”.
Nel
 2018 l’associazione ha approfondito gli aspetti legati al costume e 
all’etichetta nelle feste e nei balli di corte, partecipando
 alla manifestazione “Il Desco” ed avviando anche una collaborazione con
 la Fondazione Carnevale di Viareggio.
Nel
 2019 l’associazione ha dato vita al percorso olfattivo “Il naso e la 
storia”, allestito a Palazzo Ducale, ideato e curato da Simonetta
 Giurlani Pardini, cui ha fatto seguito percorso di analoga ispirazione,
 ma en plein air, nel giardino di Villa Reale a Marlia.
Nel
 2020, dove reso possibile dalla pandemia, l’associazione ha proseguito 
con le attività di divulgazione con incontri e lo spettacolo
 di reading teatrale e musicale dedicato a Elisa e interpretato da 
Cristina Puccinelli nei panni della Principessa e Anna Livia Walker 
all’arpa.
Nel
 2021 l’associazione ha partecipato alle iniziative nazionali per il 
bicentenario napoleonico. Nello stesso anno, le “Conversazioni
 napoleoniche” nate nel 2007 a Villa Bottini e proseguite dal 2008 fino 
al 2019 nel chiostro di San Micheletto, si sono spostate nel chiostro di
 Santa Caterina del Real Collegio di Lucca con il titolo “Tre serate con
 Napoleone”.
Nel
 2022 si sono tenuti “I Martedì del Palazzo”, incontri sulla storia di 
Palazzo Ducale realizzati nell’Armeria del palazzo, sede della
 Provincia di Lucca, in collaborazione con l’ente, e l’associazione ha 
collaborato alla proiezione, il 25 ottobre nella chiesa di San 
Francesco, del “Napoléon” di Abel Gance, con accompagnamento musicale 
all’organo dal vivo.
Fra
 aprile e maggio 2023, a cura di Roberta Martinelli, si è tenuta la 
mostra “Le lettere di Elisa: così governava la Principessa di
 Lucca”, particolarmente rilevante perché esponeva un carteggio tra 
Elisa Bonaparte e diversi interlocutori, tra i quali il Ministro 
Regnaud, riguardante l’amministrazione del Principato. Il carteggio è di
 proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca,
 presso la quale sede si è tenuto l’evento espositivo; le lettere sono 
state trascritte da Bernard Chevallier.
Nel
 2024 l’associazione ha tenuto incontri di approfondimento sulle figure 
delle proprietarie di Villa Reale di Marlia, a confronto:
 Elisa Bonaparte Baciocchi, Maria Luisa di Borbone, Anna Laetitia Pecci 
Blunt.