Con un videogame gli studenti delle scuole medie di Pontestazzemese imparano a progettare come dei veri geometri

Con un videogame gli studenti delle scuole medie di Pontestazzemese

imparano a progettare come dei veri geometri

È GameCat, l’orientamento didattico promosso dal Collegio dei geometri di Lucca




STAZZEMA. È iniziato ieri mattina, con la presentazione nel plesso scolastico Martiri di Sant’Anna di Pontestazzemese, il percorso didattico e di orientamento agli studi GameCat. Promosso dal Collegio dei geometri della Provincia di Lucca, sostenuto dall’amministrazione comunale di Stazzema, dall’Istituto comprensivo “Martiri di Sant’Anna - Enrico Pea” e l’Istituto don Lazzeri - Stagi indirizzo Cat, il progetto si svilupperà in quattro fasi: l’introduzione, avvenuta oggi alle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, la giornata di rilievi che verrà fatta direttamente in loco, cioè nel campetto della chiesa di Pontestazzemese su cui i ragazzi elaboreranno un progetto di valorizzazione, la progettazione vera e propria e infine una mostra con gli elaborati e i disegni.


A seguire questo percorso per il Collegio dei geometri e geometri laureati di Lucca ci sono il presidente Diego Ragghianti e i consiglieri Ilaria Bertola e Giovanni Frediani. Per l’amministrazione comunale di Stazzema l’assessore alla pubblica istruzione Anna Guidi. Il professore di progettazione Francesco Bettini farà invece la parte per l’Istituto don Lazzeri - Stagi indirizzo Cat (Costruzione ambiente territorio), e la professoressa vice preside Annamaria Neri sarà la referente per il Plesso Martiri di Sant’Anna .


«Il progetto GameCat si pone l’obiettivo - spiega Ilaria Bertola del Collegio dei geometri - di diffondere la professione del geometra, sviluppare competenze digitali e di creatività, fare integrazione e socializzazione attraverso una piattaforma informatica comune. Si creerà anche una collaborazione dove gli alunni più grandi delle medie aiuteranno i più piccini, e nella giornata dedicata ai rilievi saranno gli studenti delle superiori Cat che lavoreranno in cooworking con gli studenti delle medie. Verranno infine anche sviluppate conoscenze del proprio territorio». La funzione di base ovviamente rimane l’orientamento allo studio, dove gli alunni delle medie entreranno in contatto nel concreto con la materia dei geometri e soprattutto con i loro predecessori che oggi hanno scelto di studiare Cat (l’ex indirizzo geometri). Il progetto GameCat è di carattere nazionale ed è stato acquisito dalla Fondazione geometri nazionale. «Nel percorso didattico di Cat - ha sottolineato Bertola - l’alunno avrà la possibilità poi di iscriversi al percorso di laurea professionalizzante “LP 01”, istituito dall’Università di Pisa, che dopo tre anni porta al conseguimento della laurea triennale e dà la possibilità di iscriversi al termine del percorso di studi al Collegio dei geometri». Una volta eseguito il rilievo, gli alunni dell’istituto secondario progetteranno la riqualificazione tramite un videogame, Minecraft Edu (una versione scolastica), mentre i ragazzi del Cat con Autocad.


Positiva, per l’amministrazione Verona, questo progetto che coinvolge la scuola di Stazzema. «L’amministrazione ha accolto favorevolmente la proposta avanzata dall’ordine provinciale dei geometri - ha commentato Anna Guidi - ed ha individuato come spazio da progettare il campetto sportivo di Pontestazzemese, proprio perché coinvolge i giovani in prima persona. Si apprezza il valore formativo del progetto perché educa alla cittadinanza attiva e perché di avvantaggia delle opportunità del mutuo insegnamento».


Anche la scuola Martiri di Sant’Anna di Stazzema è stata lieta di partecipare. «Si tratta di un orientamento non solo passivo - ha detto Annamaria Neri - perché gli alunni hanno la possibilità di sperimentare di fatto ciò che poi andranno a fare come studenti delle scuole superiori. Direi che è un orientamento del futuro e che può fare bene per tutte le tipologie di formazione, una metodologia intelligente».


Diverso lo scopo dell’istituto per geometri. «Il nostro primo scopo - aggiunge il professore dell’indirizzo Cat Francesco Bettini - è studiare il territorio e quindi andare in alcune zone della Versilia per avanzare delle proposte di qualificazione con il nostro metodo».

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