CASA FANINI IN FESTA PER LE NOMINE DEI QUADRI TECNICI CICLISTICI “VILLA E QUARANTA APPARTENGONO ALLA NOSTRA STORIA”
Con
immensa soddisfazione e profondo entusiasmo, in casa Fanini si celebra
la recente ufficializzazione dei nuovi quadri tecnici della Nazionale di
ciclismo, decisi dal Presidente della Federazione Ciclistica Italiana,
Cordiano Dagnoni.
La notizia è stata accolta con una vera e
propria festa al Museo Fanini - Amore e Vita di Lucca, alla presenza del
patron Ivano Fanini, di Stefano Bendinelli, direttore del museo,
Cristian Fanini, dei Presidenti Provinciali F.C.I. di Lucca e Pisa,
Castellani e Piccinini, e di altri appassionati del ciclismo.
La
nomina di Marco Villa come Commissario Tecnico della strada rappresenta
il coronamento di un percorso di successo, una vera e propria apoteosi
per il movimento ciclistico legato a Fanini. "Marco è un vero numero uno
e la sua storia si intreccia con la nostra ", dichiara con fierezza
Ivano Fanini. "Il suo carisma, anche se talvolta discreto, ha una forza
straordinaria, capace di sprigionare un'energia incredibile tra gli
atleti, spingendoli a superare i propri limiti. Dopo i grandiosi trionfi
in pista, con la sua guida impeccabile, siamo certi che riuscirà a
replicare il successo anche su strada."
Ma la soddisfazione
non si ferma qui. Un'altra notizia accolta con grande entusiasmo è la
nomina di Ivan Quaranta, ex atleta di Fanini e già responsabile del
settore velocità, come nuovo Commissario Tecnico della pista. "Anche per
Ivan provo un immenso orgoglio", prosegue Fanini. "Ricordo quando, al
culmine della sua carriera, riusciva a battere un campione del calibro
di Cipollini al Giro d'Italia, vestendo anche la maglia rosa. E non
posso dimenticare quando venne da me in un momento difficile della sua
carriera per rilanciarsi. Abbiamo vissuto insieme il dolore perdita di
Valentino Fois e la gioia del ritorno alla vittoria alla Settimana
Lombarda ed al campionato italiano su pista, quando nessuno credeva più
in lui. Ivan era un talento incredibile, uno dei più forti sprinter che
abbia mai avuto. Ora, come Commissario Tecnico, darà il 110% e saprà
fare grandi cose, tra cui riuscire a rivincere un mondiale nella
velocità e nel Keirin, magari col giovane astro nascente della velocità
Bianchi (recente oro europeo nel km), che mancano da tantissimo tempo,
tant’è vero che gli ultimi a riuscirci siamo stati noi di Amore e Vita
con Claudio Golinelli."
Fanini non ha dubbi sul futuro del
ciclismo azzurro: "Marco Villa potrà diventare il nuovo Alfredo Martini e
rilanciare la strada con grande competenza e passione. Anche se oggi le
risorse non sono più abbondanti come in passato, possiamo contare su
campioni straordinari come Filippo Ganna e Jonathan Milan, pilastri su
cui costruire un gruppo vincente. E non dimentichiamo corridori come
Ciccone o giovani promesse come Tiberi (allenato dal nostro Michele
Bartoli) e Baroncini (lanciato dal mio ex corridore Bevilacqua),
potenziale protagonista delle grandi classiche, e, soprattutto, un
talento cristallino come Finn, che nei prossimi cinque anni potrebbe
addirittura sfidare un fuoriclasse come Pogacar."
C'è poi un
legame speciale tra Fanini e questi atleti: "Ganna è stato seguito fin
dalla giovanissima età, fino al professionismo, da tecnici che hanno
vestito per anni la maglia Fanini - Amore e Vita, come Barale (che lo ha
scoperto), Della Vedova (che lo ha lanciato), Bevilacqua (che lo ha
portato al professionismo) e lo stesso Villa con cui ha vinto tutto su
pista. Milan, invece, è figlio di Flavio, che ha corso da professionista
proprio con Amore e Vita quando ancora lui non era nato. Sono dettagli
che rendono questa soddisfazione ancora più grande."
Fanini
esprime anche grande apprezzamento per il rinnovo del mandato di
Cordiano Dagnoni alla presidenza della F.C.I.: "Un uomo che stimo
profondamente sotto ogni punto di vista. Me lo ricordo quando correva in
pista e lottava con il nostro tre volte campione del mondo Golinelli.
Dagnoni, così come Villa potrà essere il nuovo Martini, sono certo che
potrà essere il nuovo Adriano Rodoni. Auguro loro di raggiungere questi
traguardi con tutto il cuore, perché sono le persone giuste per
riportare il ciclismo italiano al vertice."
Un plauso
particolare va a tutte le nomine decise dal Consiglio Federale: "Sono
scelte giuste e perfette, da 110 e lode", sottolinea Fanini. "Amadio, ad
esempio, è uno dei migliori team manager in circolazione, con un
bagaglio di esperienza straordinario che saprà trasferire alla nazionale
per migliorarla sotto ogni profilo. Anche lui, come il Presidente
Dagnoni, è stato premiato a Lucca con la 'Sfinge d'Oro' Premio Fedeltà
allo Sport di Valter Nieri, un riconoscimento riservato solo ai grandi
personaggi dello sport ed essendo io stesso membro onorario, la felicità
è doppia. E poi, infine ma non per minor importanza, come non ricordare
il neo vice presidente ed amico, Saverio Metti di Prato e Laura
Puccetti consigliere nazionale di Lucca ".
Il patron di Amore e
Vita conclude con un messaggio di pieno supporto: "L'Italia ciclistica
ora è in ottime mani. Adesso dobbiamo solo lasciarli lavorare, con la
massima fiducia e il massimo rispetto. I risultati non tarderanno ad
arrivare e, ne sono certo, saranno superiori a ogni aspettativa ed io ho
così tanta speranza che mi sto già organizzando per andare a seguire i
prossimi mondiali in Ruanda ."
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/18099/casa-fanini-in-festa-per-le-nomine-dei-quadri-tecnici-ciclistici----villa-e-quaranta-appartengono-alla-nostra-storia---.php