Galeazzo Ciano, Era meno cinico di molti italiani di oggi
"Torno a Roma disgustato della Germania, dei suoi capi, del loro modo di agire. Ci hanno ingannato e mentito. E oggi stanno per tirarci in un'avventura che non abbiamo voluta e che può compromettere il regime e il paese. Il popolo italiano fremerà di orrore quando conoscerà l'aggressione contro la Polonia e , caso mai, vorrà prendere le armi contro i tedeschi. Non so se augurare all'Italia una vittoria o una sconfitta germanica".
Le parole sopra riportate sono di Galeazzo Ciano. Le scrisse nell'agosto del 1939 sul suo diario ritornando dalla Germania, dove gli alleati tedeschi gli avevano comunicato che avrebbero aggredito la Polonia. In sostanza Ciano capiva che aggredire una nazione sovrana non era un atto moralmente legittimo e pensava perfino che gli italiani sarebbero stati disgustati dal modo di agire dei tedeschi. Ciano, nonostante le sue gravissime responsabilità, capiva anche come la Germania, cinica e aggressiva, fosse un pericolo per il mondo, tanto da pensare che sarebbe stato forse auspicabile che l'alleato dell'Italia fascista fosse sconfitto.
Se si osserva come, nell'Italia di oggi, molti la pensino come Trump e non siano in nulla schifati e frementi di orrore per l'aggressione dei nazisti russi all'Ucraina, allora si può capire a quale livello di cinismo e di accettazione della violazione delle regole e dell'onore siano giunti molti italiani di oggi.
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