Lucca, come gestirsi la propria acqua



Se l’AIT (Autorità Idrica Toscana) riconosce a Lucca il diritto alla salvaguardia del Servizio Idrico, cosa succede dopo?

Il Comune di Lucca (anziché l’Autorità Regionale) avrà diritto di continuare a gestire autonomamente il proprio servizio idrico.

Ciò significa che, alla scadenza della concessione di Geal, il Comune di Lucca potrà procedere ad affidare una nuova concessione idrica ad una nuova società comunale (“Geal 2.0”) nella quale confluiranno personale e attrezzature aziendali dell’attuale Geal, che verrà così preservata nella sua struttura aziendale e nella sua professionalità.

In questo scenario, non si porrebbe alcuna criticità circa il rispetto dell’art. 151 Testo Unico Ambiente, che prevede che la durata massima delle concessioni idriche sia pari a 30 anni: il Comune di Lucca, infatti, forte del diritto alla salvaguardia, non opererebbe una proroga della precedente concessione idrica (in scadenza il 31.12.2025), ma affiderebbe direttamente una nuova concessione trentennale.

La durata della nuova concessione idrica consentirebbe di sviluppare un adeguato piano economico finanziario capace di garantire l’esecuzione dei necessari investimenti sulla rete idrica e una contestuale gestione virtuosa delle tariffe.

Si ricorda che l’attuale Geal non ha potuto sviluppare un vero e proprio piano di investimenti trentennale in virtù del fatto che, nel 2004 (e cioè appena 9 anni dopo l’affidamento del servizio idrico), la stessa Geal è stata coinvolta in un lungo contenzioso avanti al TAR e poi al Consiglio di Stato, nell’ambito del quale era in discussione la stessa possibilità per Geal di svolgere il servizio idrico nel Comune di Lucca (si riteneva infatti che dovesse essere GAIA).

Tale contenzioso è terminato solo nel 2011, con l’accertamento del diritto di Geal di proseguire nella gestione del servizio idrico lucchese, ma è evidente che lo stato di incertezza provocato dalla pendenza di un così rilevante giudizio ha reso impossibile sviluppare un programma di investimenti di lungo termine.

Con l’affidamento di una nuova concessione trentennale da parte del Comune di Lucca, sarebbe invece possibile attuare gli investimenti di cui il territorio ha bisogno.


Gruppo “Salviamo la Nostra Acqua”

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