Tagli alle
cattedre in Toscana, “La provincia di Lucca tra le più penalizzate, si
rischia di indebolire il presidio scolastico sul territorio”
Puppa (PD) ha presentato un’interrogazione
Il consigliere regionale del PD, Mario Puppa,
ha depositato un’interrogazione alla Giunta toscana in merito ai tagli
previsti dalla legge di bilancio 2025, che, secondo le prime ipotesi
elaborate dall’Ufficio Scolastico Regionale,
comporterebbero una riduzione complessiva di 370 cattedre in Toscana.
«Preoccupa in particolare – spiega Puppa – la situazione della provincia di Lucca, dove si prevedono
44 posti in meno, un dato che potrebbe compromettere la continuità didattica e il regolare funzionamento delle scuole».
Il consigliere sottolinea come tali tagli
«rischiano di colpire un territorio già caratterizzato da criticità
demografiche e infrastrutturali, aumentando le disuguaglianze
nell’accesso all’istruzione».
Nella sua interrogazione, Puppa chiede alla Regione
di attivarsi presso il Governo e il Ministero dell’Istruzione e del
Merito, affinché vengano rivalutate le scelte contenute nella legge di
bilancio 2025. «Servono misure di salvaguardia
– aggiunge – per garantire che non si perdano cattedre e
professionalità fondamentali, indispensabili a mantenere viva l’offerta
formativa sia nelle zone più periferiche che nei centri urbani.»
«La scuola – conclude Puppa – deve restare un presidio educativo e sociale, ancor di più dove la rete dei servizi essenziali è già messa a dura prova. Ridurre gli organici, senza un attento studio delle esigenze di ogni territorio, significherebbe penalizzare gli studenti, le famiglie e l’intera comunità».