Lucca: Prove tecniche di repressione
Prove tecniche di repressione
Venerdì sera, in piazza San Michele, un gruppo di ragazzi hanno dato vita ad una gara di freestyle, sfida a comporre vocalmente rime rap-trap che termina con una stretta di mano.
Questo modo creativo di stare insieme, è stato bruscamente interrotto - come riferiscono alcuni testimoni - dall'arrivo di ben sei poliziotti (tra questi un'unità cinofila) e quattro vigili della municipale. I presenti, con le torce puntate in faccia, sono stati tutti identificati, tramite la richiesta dei documenti.
Il messaggio è chiaro: ogni attività aggregativa, di socializzazione, che si svolge in uno spazio pubblico (fuori quindi dal recinto commerciale, consumistico, "autorizzato" dalle "autorità"), è considerato sospetto, e chi vi partecipa va intimidito, affinché impari la lezione e torni nei ranghi.
La filosofia "ordine e decoro", tanto cara alla Giunta, si manifesta in maniera inquietante. Ed evidentemente si rifà alle politiche securitarie e repressive recentemente messe nero su bianco dal Governo.
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