“Il
provvedimento di estensione dei turni della Polizia municipale, dai noi
fortemente caldeggiato e certamente utile, rischia di non essere
sufficiente a risolvere il problema della sicurezza nella nostra città:
serve, come nel resto d'Italia, un intervento molto più incisivo del
governo nazionale”: lo afferma in una nota Difendere Lucca, il movimento
che fa parte della maggioranza della giunta Pardini, secondo il quale
il problema della sicurezza a Lucca ha modalità diverse, ma un comune
denominatore: la maggior parte delle persone coinvolte sono legate al
fenomeno migratorio.
“Abbiamo assistito alle
ripetute risse di giovani nelle piazze del centro storico principalmente
nel weekend – si legge nella nota – abbiamo avuto bivacchi molesti di
sbandati in determinate zone come San Paolino e Piazza del Carmine;
ultimamente tra l’altro alcuni cittadini preoccupati segnalano
concentramenti di ubriachi anche presso gli orti di Via Santa Chiara,
fino ai casi più gravi come le aggressioni ai danni di inermi cittadini
da parte di singoli soggetti. Episodi diversi tra loro ma che in comune
sono nella stragrande maggioranza dei casi legati alla malagestione del
fenomeno migratorio”.
Secondo Difendere Lucca,
un maggior numero di controlli può essere un deterrente per episodi
come quelli di piazza San Michele, ma rischiano di risultare inefficaci
in casi di aggressioni isolate, come l’ultima in ordine di tempo
avvenuta ai danni di un commerciante in Via del Fosso, una via
secondaria e difficile da presidiare. “Purtroppo – prosegue la nota –
raccogliamo i frutti di anni di scellerata politica dei porti aperti che
ha creato a Lucca come in tante altre città italiane situazioni
completamente fuori controllo. La questione della sicurezza nella nostra
città non si può più ridurre a una mera ed errata percezione da parte
dei cittadini. Dobbiamo prendere consapevolezza che serve un deciso
cambio di passo che affronti il problema alla radice”.
“Questo
cambio di passo però – conclude la nota – non può farlo il nostro
Comune bensì chi ha il potere e il dovere di farlo. Come Difendere Lucca
chiediamo pubblicamente al nostro sindaco che si faccia promotore nelle
sedi opportune, anche insieme ad altri primi cittadini, di azioni di
sensibilizzazione verso il governo nazionale, in controtendenza con
quanto finora fatto e a fronte del nuovo decreto flussi che prevederà
nei prossimi anni l’ingresso di mezzo milione di nuovi immigrati nel
nostro paese. Bisogna superare quegli strumenti e progetti che purtroppo
si sono dimostrati inadeguati e virare su politiche di vero contrasto
all’immigrazione, nella direzione di un più ampio processo di
remigrazione di tutti quegli irregolari che né oggi né domani potranno
essere una risorsa per l’Italia”.