Minimarket a Borgo Giannotti,
Difendere Lucca preoccupata. “Invitiamo il proprietario a una
valutazione più complessiva. La sinistra vuole fare solo la passerella”
Lucca,
9 agosto — Difendere Lucca esprime preoccupazione per la progettata
apertura di un minimarket a Borgo Giannotti: “Potrebbe essere un duro
colpo per il quartiere, che da appendice del centro storico sta
diventando progressivamente un’anonima periferia”.
“L’apertura
di un colosso delle cooperative, seppure nella dimensione di
minimarket, farà una concorrenza diretta e forte almeno a una decina di
attività sul Borgo. Se queste attività non dovessero reggere l’urto —
spiega Difendere Lucca — il rischio è la desertificazione e altre
serrande abbassate o la graduale trasformazione verso una sorta di
centro commerciale cinese”.
“Negli ultimi anni
infatti le diverse chiusure su Borgo Giannotti sono state rimpiazzate
per lo più da bazar e attività cinesi — continua DL — buchi neri
all’interno del tessuto sociale e commerciale delle città. Non
diversamente da quanto succede in modo metodico in tutte le direttrici
di accesso al centro, snaturate anche da supermercati durante il governo
del centrosinistra (ne sono stati aperti ben cinque con la benedizione
comunale) e che oggi vorrebbe fare la passerella a Borgo Giannotti in
difesa del commercio tradizionale o con accesso agli atti di documenti
già verificati da Difendere Lucca”.
“A questo
si aggiunge il rischio che si replichi quanto succede al Carmine, dove
il minimarket è ‘presidiato’ da gruppi di sbandati, per lo più
stranieri, che acquistano alcool e degnano clienti e residenti delle
loro ‘attenzioni’. Negli ultimi mesi soggetti del genere hanno già
importunato i commercianti di Borgo Giannotti — continua Difendere Lucca
— e la preoccupazione di vederli concentrati lì è alta. Questo riflesso
— che la sinistra si guarda bene dal rilevare — insieme alla
saturazione dei parcheggi, riguarda direttamente anche i residenti del
quartiere”.
“Il Comune non ha strumenti di
intervento in questa trattativa tra privati — continua Difendere Lucca —
ma crediamo nella responsabilità sociale della proprietà. Auspichiamo
una riflessione ulteriore da parte della proprietà, per trovare
un’attività vantaggiosa meno impattante sulle prospettive future di
Borgo Giannotti”.