Da Londra a Lucca: Kevin Spacey assolto e celebrato con il Premio alla Carriera al Film Festival

Lucca accende i riflettori su una star che negli ultimi anni ha conosciuto più aule di tribunale che tappeti rossi. Kevin Spacey, due volte premio Oscar, dopo le assoluzioni nei processi che lo hanno visto imputato tra Stati Uniti e Regno Unito, approda al Lucca Film Festival 2025 come ospite d’onore. Sabato 20 settembre, sul palco del Cinema Astra, riceverà il Premio alla Carriera e presenterà in anteprima mondiale il suo nuovo film 1780. Una presenza che porta con sé tanto cinema quanto cronaca, e che inevitabilmente segna un punto di svolta nel rapporto tra l’attore e il grande pubblico. L’arrivo di Spacey a Lucca non sarà soltanto una passerella: domenica 21 terrà anche una masterclass aperta al pubblico, occasione rara per ascoltare dal vivo un protagonista di Hollywood raccontare il mestiere e le sue zone d’ombra. La città si prepara ad accoglierlo tra curiosità e qualche inevitabile polemica: c’è chi legge la sua presenza come un atto di coraggio culturale, chi come un azzardo. Il Lucca Film Festival, giunto alla sua 21ª edizione, conferma così la vocazione internazionale che negli anni ha portato sotto le Mura ospiti come Oliver Stone, David Lynch e Willem Dafoe. In una cornice che intreccia sale cinematografiche, palazzi storici e piazze, la rassegna non rinuncia al suo ruolo di osservatorio su ciò che il cinema racconta — e su ciò che lascia in sospeso. E quando, tra tappeti rossi improvvisati e i passaggi nelle vie del centro, il pubblico si accalcherà per un autografo o una foto, sarà difficile separare l’entusiasmo per la star dalla consapevolezza della sua storia recente. Ma forse è proprio questo intreccio a rendere l’appuntamento così atteso: Lucca, ancora una volta, mette il cinema al centro del dibattito.
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