Sporcizia e scioperi: la città merita di meglio
È davvero intollerabile che una città che ambisce al turismo e al decoro si ritrovi, ancora una volta, con montagne di sacchi di rifiuti per le strade. Il problema riguarda ogni quartiere, dal centro alla periferia: nessuno è risparmiato.
La causa immediata è lo sciopero generale del 17 e l’assemblea del personale di Sistema Ambiente il 18. Ma la verità è che la gestione del servizio mostra falle ben più profonde.
La raccolta dei rifiuti è un servizio essenziale: dovrebbe essere garantito sempre, anche in caso di agitazioni sindacali. E invece ci ritroviamo con una città sommersa dai rifiuti.
Chi lavora in questo settore ha una responsabilità diretta verso il bene comune, e dovrebbe agire di conseguenza. Troppo spesso invece si vedono operatori distratti, poco attenti al decoro e privi di senso civico. Ma la colpa non è solo loro: anche dirigenti e responsabili dovrebbero vigilare di più e pretendere standard più alti.
Serve una svolta. Sistema Ambiente dovrebbe fare una seria selezione interna, premiare chi lavora bene e allontanare chi non ha voglia di farlo. Serve anche un codice etico chiaro, e formazione continua per restituire dignità e orgoglio a un mestiere che è fondamentale per la vivibilità della città.
Cinquanta anni fa, con meno mezzi ma più senso del dovere, le strade erano pulite. Forse è ora di riscoprire quella mentalità. E magari, come piccolo gesto di serietà, vietare l’uso del cellulare durante le ore di servizio. Sarebbe un buon inizio.
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