Aggressione in Piazzale Verdi: Toscana 2030 chiede misure urgenti per la sicurezza.

Aggressione in Piazzale Verdi: Toscana 2030 condanna il vile attacco all'Autista Donna e chiede misure urgenti per la sicurezza.

Il Presidente del Gruppo Civico Toscana 2030, Domenico Capezzoli, esprime ferma condanna, profonda indignazione e piena solidarietà per la vile aggressione subita dall'autista donna di Autolinee Toscane in Piazzale Verdi a Lucca.
L'operatrice è stata spintonata, sputata e strattonata per i capelli mentre interveniva per sedare un alterco in cui era coinvolta una minore. Questo episodio non solo testimonia la crescente insicurezza, ma evidenzia anche l'ennesimo atto di violenza di genere e attacco a chi svolge un servizio essenziale, mettendo a rischio la propria incolumità.
"Esprimo la mia totale solidarietà e vicinanza all'autista donna aggredita, una lavoratrice che ha dimostrato coraggio e professionalità. È intollerabile che una donna, nello svolgimento del suo lavoro, debba affrontare un clima di violenza e maleducazione che sfocia in aggressioni fisiche," dichiara Domenico Capezzoli. "Questo attacco è un campanello d'allarme fortissimo che riguarda l'ordine pubblico e il rispetto per il lavoro, specialmente quello svolto da donne in ruoli esposti al contatto con il pubblico. Ci aspettiamo che le istituzioni locali e regionali forniscano un sostegno incondizionato alla vittima e garantiscano che i responsabili siano perseguiti con la massima severità." Il Gruppo Civico Toscana 2030 rinnova la richiesta di interventi urgenti e mirati per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti. L'azienda e le istituzioni devono garantire assistenza legale immediata e supporto psicologico continuativo per l'autista aggredita e per tutti i dipendenti che subiscono violenza.
Aumento della vigilanza fissa nei nodi nevralgici, come Piazzale Verdi, e potenziamento dei sistemi di videosorveglianza ad alta definizione sugli autobus.
Promuovere campagne di sensibilizzazione e progetti educativi nelle scuole per contrastare la maleducazione, la violenza giovanile e il bullismo, con particolare attenzione al rispetto per le donne lavoratrici.
"La violenza contro chi ci serve e ci trasporta è inaccettabile, quella contro una donna è un'ulteriore aggravante che non possiamo tollerare. La sicurezza del personale è una priorità assoluta per Toscana 2030. Chiediamo a tutte le forze politiche di fare fronte comune per affrontare questa emergenza sociale e di sicurezza," conclude il Presidente Capezzoli.
Il Gruppo Civico Toscana 2030 continuerà a vigilare affinché vengano adottate misure concrete a tutela di tutti gli operatori e, in particolare, delle donne lavoratrici della Toscana.
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