I lavoratori della scuola dell’Istituto Comprensivo di Montecarlo, riunitisi in assemblea in data odierna, si dichiarano fortemente contrari all’accorpamento dell’Istituto con altri istituti della Provincia, per una serie di ragioni di carattere pedagogico, organizzativo e territoriale.
L'I.C. di Montecarlo possiede una propria storia educativa e culturale, una progettualità didattica coerente e un forte radicamento nel territorio collinare di Montecarlo e montano di Villa Basilica, elementi che rischiano di disperdersi in seguito a un accorpamento con istituzioni scolastiche diverse per dimensioni, tipologia di utenza e contesto socio-economico. L'equilibrio organizzativo e funzionale attualmente garantito dalla struttura dell’Istituto, consente una gestione efficace ed un rapporto diretto tra la Dirigenza, il personale e l’utenza. Il rischio è quello di indebolimento della qualità educativa, con conseguente perdita di continuità didattica, riduzione della presenza dirigenziale e minore coordinamento pedagogico tra plessi. Inoltre la distanza geografica e logistica tra le possibili sedi e la riduzione di organico ATA prevista in base alle tabelle vigenti, fornite dall’Ufficio Scolastico Territoriale, comporterebbe l’impossibilità di garantire la normale apertura dei plessi, aggiunta alla difficoltà nei collegamenti, nella condivisione delle risorse umane e materiali e nella partecipazione alle attività collegiali. La perdita dell’autonomia comporterebbe oltre alla scomparsa della figura del Dirigente Scolastico e del DSGA lo spostamento in blocco degli uffici di segreteria sulla sede principale che non sarebbe più collocabile a Montecarlo, con conseguente perdita di un presidio importante sul territorio e con grande disagio per le famiglie che perderebbero così un servizio importante per le normali attività di front-office.
Si ribadisce la totale contrarietà all’operazione, rispetto ad ogni logica di dimensionamento che non tutela le esigenze, le specificità e le identità dei territori e che non rende agevole l’integrazione tra le comunità scolastiche.
Si precisa che l’Istituto ad oggi conta 629 iscritti, distribuiti nei tre ordini di scuola sui due comuni, dato ben al di sopra della soglia di 600 prevista tra i criteri della Regione per il dimensionamento.
L’ipotesi di dimensionamento deliberata dalla Conferenza Zonale in data 7 novembre 2025, che propone l’accorpamento dei sei plessi di Montecarlo e Villa Basilica all’Istituto Comprensivo di Porcari, con l’istituzione di un mega istituto comprensivo con oltre 1550 alunni iscritti distribuiti in 3 Comuni, comporterebbe, secondo le tabelle di riferimento, la riduzione organica del personale direttivo, docente ed ATA di almeno 13 unità così suddivise:
1 Dirigente Scolastico
1 DSGA
1 Assistente amministrativo
10 Collaboratori scolastici
Questa ipotesi non garantisce inoltre a nostro avviso nemmeno la consistenza dell’organico di diritto dei docenti, con possibile perdita di classi, di cattedre, di continuità didattica e di qualità dell’offerta formativa, che in tale caso non risponderebbe più ai principi di efficacia ed efficienza del servizio scolastico e del diritto allo studio.
Si fa inoltre presente la carenza di informazione e comunicazione alle famiglie sui territori da parte delle istituzioni deputate a decidere sul dimensionamento, togliendo di fatto la possibilità di momenti e spazi di confronto con i genitori anche all’interno degli organi collegiali preposti.
Si invitano quindi tutte le istituzioni preposte a garantire il diritto allo studio previsto dalla Costituzione, ad adoperarsi con tutti i mezzi e le strategie a loro disposizione per contrastare la logica del risparmio a discapito degli investimenti sulla scuola.
Si chiede alla Provincia di Lucca, tenuta ad indicare entro il 18 novembre il piano di dimensionamento scolastico del territorio, di non esprimersi nel merito e di affiancare la Regione Toscana nell’annunciato ricorso al Presidente della Repubblica, estendendo tale provvedimento in tutte le sedi opportune.
Si chiede inoltre ai parlamentari toscani di tutti gli schieramenti politici di presentare, in vista della prossima legge di bilancio, emendamenti in grado di eliminare una corsa alla riduzione del numero degli istituti scolastici che procura disagio al territorio e dimostra di non investire sulla scuola e sulla formazione dei cittadini.
Montecarlo, 13 novembre 2025
I lavoratori dell’Istituto Comprensivo di Montecarlo