Trascorsi già oltre sei anni dall'annuncio del sindaco Verona dato in Consiglio comunale il 26 settembre 2019
Stazzema_
Si continua a leggere sui quotidiani che il numero dei morti della
strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema è di 560. Per l'ennesima
volta questa cifra è stata riproposta su Il Giornale del 13 novembre
2025, pagina Milano album. Evito di fare la solita puntualizzazione che
ormai la considero una stampita. Ricordo solo che a seguito delle
ricerche fatte da appassionati di storia come il prof. Renato
Bonuccelli, superstite, il maestro Giuseppe Bertelli, il prof Paolo
Paoletti ( che si è avvalso però delle conoscenze di Bertelli, Vezzoni,
Bonuccelli e Alessandrini) e, infine, Giuseppe Vezzoni e Lorenzo
Alessandrini la cifra storica è stata riscontrata numericamente
sovrastimata. Il libro L'eccidio di Sant'Anna. Nomi e luoghi delle vittime (Pezzini
editore 2020) è l'ultima ricerca effettuata, pubblicata e inviata al
Capo dello Stato. Questo riscontro è segnalato nella scheda della strage
di Sant'Anna nel sito internazionale NS-Täter in Italien 1943-1945,
presentato il 4 maggio 2023 al Goethe Istitut Rom insieme ai partner la
Scuola della Pace di Monte Sole e il Parco nazionale della Pace. Il
libro fu pesantemente attaccato in Versilia, ma differentemente dal
passato, i due autori contrattaccarono sfidando a confutare la ricerca,
che nel 2023 verrà definita dal ricercatore prof. Carlo Gentile, docente
aggregato presso l'Università di Colonia nonché uno dei massimi esperti
sulle stragi naziste e fasciste perpetrate in Italia, in questa
maniera: “... un primo sforzo serio e meditato per un censimento delle vittime della strage del 12 agosto”.
Durante
il consiglio comunale del 26 settembre 2019 il sindaco di Stazzema
Maurizio Verona manifestò la volontà di fare chiarezza dopo la lettera
che Giuseppe Vezzoni aveva inviato a lui e a tutto il consiglio comunale
per informare l'intera amministrazione stazzemese che sulla nuova
lapide inaugurata il 25 aprile 2016 emergevano tantissimi errori, alcuni
inconcepibili. "Stanno riaprendo le università – dichiarò il sindaco in quel consiglio comunale rispondendo indirettamente alla lettera di Giuseppe Vezzoni
- e prenderò contatto con l'Università di Pisa, dipartimento di storia e
attraverso il suggerimento del prof. Pezzino, che è il massimo esperto
delle strazi nazifasciste in Italia e anche di Sant'Anna di Stazzema
perché era il consulente per la Presidenza del Consiglio, oppure
Gianluca Fulvetti, che è uno studioso e uno storico importante per farci
aiutare nel promuovere alcune tesi di laurea che vadano a incentrarsi
anche su questo tipo di argomento da approfondire".
L'anno
successivo, il 7 ottobre 2020, si ufficializzò l'avvio del progetto che
tramite un bando avrebbe dovuto individuare uno storico che nell'anno
2021, con il supporto del Comitato scientifico, si dedicasse a
effettuare la verifica ufficiale del numero delle vittime. Nel
comunicato del comune di Stazzema furono riportate congiuntamente le
dichiarazioni dell'allora presidente del Comitato scientifico dell'
Istituzione Parco nazionale della Pace, prof. Paolo Pezzino, e del
sindaco Verona.
“Fu
un crimine premeditato ed una definizione scientifica e quanto più
vicina alla verità del numero delle vittime è doverosa e necessaria - dichiarava il prof. Pezzino - proprio
perché qualcuno domani non possa avanzare ipotesi negazioniste che
mettano in dubbio il lavoro svolto a Sant’Anna di Stazzema che in questi
anni ha consentito di portare la strage del 12 agosto alla conoscenza
del grande pubblico”.
Seguiva la dichiarazione del Presidente del Parco Nazionale della Pace nonché sindaco di Stazzema Maurizio Verona:
“Prendiamo
atto di questa iniziativa, di cui ringrazio il Comitato Scientifico,
per dare ulteriore chiarezza ai contorni storici della strage. La
ricerca sul numero delle vittime è una operazione di ulteriore verità
che vogliamo fare, non una mera conta che divenga un anestetico rispetto
alle responsabilità dei colpevoli già accertate o rispetto alla
condanna di ideologie che a Sant’Anna di Stazzema mostrarono il loro
lato più orribile e criminoso e che oggi pericolosamente tornano in auge
con toni assolutori, annacquandone i contorni. Sant’Anna di Stazzema è
stato uno degli episodi più crudeli della Seconda Guerra Mondiale che ha
segnato un punto di svolta per la nostra comunità. Il progetto che
consentirà di definire nel modo più esatto possibile il numero delle
vittime chiude il cerchio che si è aperto con il processo che ha
stabilito una volta per tutte la verità storica sulla strage e sul
contesto in cui si inserisce che include tanti altri episodi nel nostro
territorio Mulina di Stazzema, il Molino Rosso, Bardine di San Terenzo
connessi agli episodi del 12 agosto” .
Il
progetto della verifica ebbe un' accoglienza fredda e alcuni sodali
dell'associazione Martiri di Sant'Anna, tramite la stampa, fecero
presente che c'erano esigenze più importanti della verifica.
Il
25 maggio 2022 il prof. Paolo Pezzino presenterà le irrevocabili
dimissioni sia dalla carica di presidente che da membro dell'organismo
motivandole con una mail inviata per posta certificata al sindaco e ai
membri del Comitato scientifico,
Al
momento la doverosa verifica ufficiale sul numero e l'identità delle
vittime pare essere slittata a sine die. Resta anche inevasa la
richiesta presentata da Giuseppe Vezzoni e Lorenzo Alessandrini di
confutare o di convalidare la ricerca da loro svolta e raccolta sul
libro L'eccidio di Sant'Anna. Nomi e luoghi delle vittime.
Giuseppe Vezzoni
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